ACCEDI AL CANALE WHATSAPP E RICEVI LE TOP NEWS DEL GIORNO:

ACCEDI AL CANALE
Pescara

Porta a Porta Pescara, “Rischio infortuni per i netturbini”, interrogazione in Consiglio

Pescara. Mentre prosegue la raccolta firme promossa dal Movimento 5 Stelle e da ACU (Associazione Consumatori Utenti) per chiedere una revisione del sistema di raccolta rifiuti, “emergono ulteriori elementi di criticità che riguardano non solo i disagi vissuti quotidianamente dai cittadini, ma anche le condizioni di lavoro degli operatori di Ambiente SpA”, come sottolinea sempre il Movimento 5 Stelle che ha presentato un’interrogazione urgente  da discutere nel Consiglio Comunale di oggi,volta a far luce su i rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori legati alla movimentazione manuale dei carichi.

“Il nuovo sistema, che comporta il ritiro porta a porta di ogni frazione di rifiuto – commenta il capogruppo M5S Paolo Sola – ha infatti sostituito progressivamente la raccolta meccanizzata, determinando un sensibile aggravio delle condizioni fisiche richieste agli operatori. Secondo quanto previsto dal D.Lgs. 81/08, ogni modifica significativa dei processi produttivi – e quella in atto sicuramente lo è – impone un aggiornamento del Documento di Valutazione del Rischio (DVR) e un confronto preventivo con i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza. Tuttavia, crescono le perplessità circa l’effettivo rispetto di queste disposizioni da parte dell’azienda incaricata della raccolta rifiuti. Il sistema porta a porta, così come voluto dalla Giunta Masci e dalla governance di Ambiente, sta mostrando tutti i suoi limiti, quindi, non solo per i cittadini ma anche per chi lavora ogni giorno nelle nostre strade”.

“Mentre il centrodestra si ostina a difendere un modello inefficiente, aumentano le segnalazioni da parte degli stessi operatori di Ambiente che si sentono esposti a un rischio sottovalutato di infortuni e malattie professionali. Parliamo di un lavoro che comporta sforzi fisici intensi, movimentazioni ripetute, condizioni ambientali spesso sfavorevoli, molto diverse dal sistema precedente prevalentemente meccanizzato – prosegue Sola – e tutto questo è oggetto di precise normative che impongono misure di prevenzione, formazione e sorveglianza sanitaria. Vogliamo sapere se queste misure sono state rispettate, se i lavoratori sono stati adeguatamente tutelati e se esiste un aggiornamento reale del DVR, come richiesto dalla legge. La salute e la sicurezza sul lavoro non sono un optional, e pretendiamo risposte chiare e documentate da parte dell’amministrazione e della governance di Ambiente. Questo tema non riguarda solo la qualità del servizio – conclude Paolo Sola – ma il rispetto della dignità e della sicurezza di chi lo svolge. Sia questo aspetto, che i disagi segnalati ogni giorno dai cittadini, testimoniamo che questo sistema del ‘porta a porta spinto’ è un errore, e serve un dietrofront per una gestione dei rifiuti che sia davvero efficiente, equa e rispettosa di tutti: cittadini e lavoratori”.

Intanto, il Movimento Pettinari ha annunciato una manifestazione contro il sistema porta a porta: i dettagli verranno illustrati domani in conferenza stampa con i cittadini residenti di Viale Bovio, davanti alla Chiesetta di Sant’Anna.

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio

Adblock rilevato

Hai Attivato un blocco delle nostre Adv. Cityrumors è un Giornale Gratuito. Se vuoi continuare a leggerlo e supportarlo, per favore non bloccare le nostre pubblicità. Grazie.