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Pescara lancia il bilancio partecipativo e apre alle proposte dei cittadini

Pescara. “Il Comune di Pescara dà il via alla procedura per il bilancio partecipativo, uno strumento per favorire una reale apertura dell’Amministrazione alla partecipazione diretta e ed effettiva della popolazione nell’assunzione di decisioni sugli obiettivi e sulla distribuzione di investimenti pubblici”.

L’annuncio stamani in Comune da parte dell’assessore al Bilancio Eugenio Seccia (collegato da remoto) e del presidente del Consiglio Gianni Santilli: “Per la prima volta, tutte le persone (con più di 16 anni) domiciliate a Pescara, le associazioni, le imprese e gli enti della città possono presentare proposte progettuali che siano di interesse collettivo e non contrari al Programma di mandato del Sindaco, affinché siano inseriti nello strumento di programmazione”.
Le proposte potranno essere inviate dal 18 novembre quando sarà pubblicato l’avviso e si svolgerà (alle ore 10:30, in sala consiliare) una assemblea pubblica per comunicare l’iter alla città.
Si potrà partecipare inviando al Comune (tramite Pec o a mano) l’apposito modulo di adesione e la relativa scheda per la presentazione delle proposte progettuali (sarà tutto scaricabile dal sito istituzionale del Comune, nella sezione dedicata al Bilancio partecipativo). Il lasso di tempo per presentare le proposte è di 30 giorni, ha spiegato Santilli sottolineando che “si tratta della prima volta” e che per il Comune “è una bellissima novità”.
“E’ il frutto di un lavoro che è durato oltre un anno, e ringrazio per questo il dirigente Antonio D’Alessandro e tutti coloro che hanno collaborato con impegno e competenza. Con il Consiglio Comunale c’è un impegno preciso: portare avanti il bilancio partecipativo, un segno concreto di attenzione che l’amministrazione vuole dare al territorio”, ha commentato Seccia. “Negli avvisi che saranno pubblicati il 18, relativi alla presentazione delle idee progettuali riferite al Titolo II del bilancio – spese per investimento – saranno indicate le modalità e i criteri di partecipazione: le proposte dovranno essere coerenti con le linee di mandato dell’amministrazione e rispettare le limitazioni previste per i soggetti proponenti. Si tratta di un’innovazione importante per la città di Pescara, che mira ad avvicinare ulteriormente la cittadinanza ai processi decisionali dell’amministrazione, sempre nel rispetto delle linee di mandato e dell’interesse del territorio”, ha concluso Seccia.
Le idee progettuali pervenute saranno sottoposte ad una preventiva valutazione di ammissibilità e fattibilità tecnico-giuridica, affidata ad una commissione composta dai dirigenti competenti del Comune, ha spiegato sempre Santilli. I criteri con i quali saranno valutate le proposte  sono questi:
  • chiarezza del progetto e degli obiettivi;
  • fattibilità tecnica e giuridica degli interventi;
  • compatibilità con gli atti già approvati dal Comune e/o con i progetti in corso d’opera;
  • costi;
  • tempi di realizzazione;
  • perseguimento dell’interesse generale;
  • compatibilità con i settori di intervento e con le risorse finanziarie a disposizione.
Una volta ultimato il lavoro della commissione, la Giunta comunale approverà l’elenco delle proposte ritenute ammissibili, da pubblicare sul sito internet affinché tutti ne prendano visione. L’ultima fase è quella del voto delle proposte, per consentire a tutti i cittadini di esprimere la propria preferenza sui progetti (sarà possibile votarne uno solo). Tutto l’iter durerà sei mesi. I progetti che avranno ottenuto il punteggio più elevato saranno realizzati dall’Amministrazione comunale entro i limiti della quota di Bilancio assegnata per le finalità del Bilancio partecipativo (l’importo è pari a 100mila euro).
Non possono proporre progetti:
  • coloro che ricoprano incarichi di natura politica sul territorio nazionale in assemblee elettive o organismi di governo;
  • coloro che ricoprano incarichi in consigli di amministrazione di aziende, enti, consorzi o fondazioni finanziate e/o regolate dal Comune di Pescara;
  • coloro che ricoprano incarichi in organi direttivi di partiti politici, a qualsiasi livello.

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