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Pescara

Pescara, barriere architettoniche sul nuovo corso Vittorio: i disabili in commissione

Sayonara Tortoreto

Pescara. Si è tenuta questa mattina l’audizione del presidente dell’Associazione Carrozzine Determinate, Claudio Ferrante, e della Segretaria Mariangela Cilli presso la commissione Controllo e Garanzia del Comune di Pescara sul progetto del nuovo corso Vittorio Emanuele.

Davanti ad una nutrita Commissione, ma assenti sia il sindaco Masci e che l’assessore di riferimento Luigi Albore Mascia, il presidente Ferrante ha ribadito “tutte le violazioni normative in cui è incorso il progetto per il rifacimento del manto stradale di Corso Vittorio Emanuele. L’opera pubblica, fermo restando l’assoluta irrilevanza del colore scelto, viola quanto previsto in materia di barriere architettoniche”, ha detto.

L’associazione per i diritti dei disabili ha è sottolineato, “anche prescindendo dalle violazioni specifiche, come continui ad essere miope una progettualità che non interiorizzi e faccia propria la cultura dell’accessibilità universale sancita dalla convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità come precetto mondiale in materia di realizzazione delle opere pubbliche e di inclusione. Le scanalature disposte sul manto stradale, già realizzate, riportano uno spessore quasi tre volte superiore alla norma e sono state realizzate anche negli attraversamenti pedonali recando così pregiudizio alle persone con disabilità non solo l’eventuale transito sulla strada, ma anche negli attraversamenti e costituiscono altresì un moltiplicatore di difficoltà alla mobilità anche delle persone cieche con bastone bianco, disorientate dalla presenza delle scanalature stesse”.

Ritenuta, inoltre, “molto debole l’obiezione dell’utilizzo del percorso di Corso Vittorio da parte delle persone con disabilità sui marciapiedi, considerato che gli stessi sono un coacervo di barriere architettoniche e assolutamente fuori legge”.

Con i consiglieri di opposizione e di maggioranza che apertamente hanno accolto la richiesta di modifica degli stessi, Carrozzine Determinate registra “da un lato la presa d’atto dell’esistenza di un problema da parte dell’amministrazione comunale e dall’altro il risultato ottenuto per gli attraversamenti a vantaggio della mobilità di tutte le persone con disabilità, chiede in ogni caso fermamente che anche le carreggiate di Corso Vittorio Emanuele, qualora la strada venga utilizzata ad uso promiscuo auto e pedoni, anche saltuariamente, riportino modifiche e accorgimenti tali da renderne l’uso inclusivo e adatto a tutti”.

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