
Montesilvano. È stata salvata per un soffio una donna colpita da arresto cardiaco questa mattina nelle acque antistanti lo stabilimento balneare Saturnia, a Montesilvano.
A scongiurare il peggio sono stati due assistenti bagnanti, Francesco Saccomandi e Lorenzo Teccarelli, il cui intervento rapido e coordinato ha fatto la differenza tra la vita e la morte.
L’allarme è scattato alle 10:40 circa, quando Saccomandi ha notato una bagnante immobile con la testa immersa, nei pressi del cosiddetto limite delle acque sicure. Capendo immediatamente la gravità della situazione, si è tuffato e ha soccorso la donna con l’aiuto di due presenti.
«L’abbiamo portata fuori dall’acqua e adagiata sulla battigia, ma respirava male e dalla bocca usciva schiuma. Poco dopo ha smesso di respirare e il cuore si è fermato», ha raccontato Saccomandi.
Nel frattempo, il collega Lorenzo Teccarelli, in servizio presso lo stabilimento Il Brigantino adiacente, ha allertato la centrale operativa Lifeguard e il 118 che ha raggiunto la postazione per dare supporto. In spiaggia erano presenti anche due infermiere e un medico, che hanno confermato l’arresto cardiaco e coadiuvato le manovre di rianimazione.
Saccomandi e Teccarelli, insieme al personale sanitario presente, hanno avviato il massaggio cardiaco. L’ambulanza è arrivata proseguendo le cure con la somministrazione di ossigeno e farmaci.
«La signora ha ripreso a respirare, ha parlato e ci ha detto il suo nome. È stato un momento di grande sollievo», ha riferito Teccarelli. La donna è stata trasportata in codice rosso al pronto soccorso per accertamenti.
Da sottolineare anche la celerità e la prontezza della guardia costiera che è arrivata sul posto per effettuare tutti gli accertamenti del caso.