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Pescara

Aperto a Pescara il nuovo sportello per i servizi sociali

Pescara. E’ stato inaugurato sabato mattina nella sede di Corso Vittorio Emanuele II, 83 il Pass, acronimo di Punto di Ascolto per i Servizi Sociali.

Il Comune di Pescara, infatti, ha attivato un nuovo sportello dedicato all’ascolto, all’orientamento e all’accesso alle misure del Fondo Povertà. Si tratta di un open space per fornire informazioni sull’Assegno di Inclusione (Adi), accompagnare i cittadini per compiere insieme i passi necessari per una maggiore inclusione sociale e lavorativa, erogare servizi ai beneficiari in carico e offrire un punto di riferimento per chi si trova in situazioni di fragilità.

“Oggi è un giorno molto importante per la comunità pescarese, per me, per il Comune e per i Servizi sociali. Per la prima volta, il Comune ha uno sportello direttamente su strada”. Ha esordito così, stamattina, il sindaco, Carlo Masci, durante l’inaugurazione.

““Pass” – ha proseguito il primo cittadino – è stato aperto per i cittadini e per coloro che chiedono un aiuto, una mano tesa, per quanti hanno bisogno di trovare conforto e assistenza, un rapporto diretto col Comune. “Pass” rappresenta un modo per creare un contatto immediato tra il Comune e il cittadino, sulla strada, superando la timidezza di coloro che hanno più timore di confrontarsi con le istituzioni e l’Amministrazione. Con “Pass” il Comune di Pescara – ha aggiunto il sindaco Masci – è all’avanguardia per i Servizi sociali, sia come professionalità di chi ci lavora, sia per i risultati che ottiene. Noi diamo risposte a circa 20 mila persone della nostra città ed eroghiamo 20 milioni di euro all’anno attraverso i servizi del Piano di zona”.

“Ciò che ci rende orgogliosi – ha messo in evidenza il dirigente comunale del settore delle Politiche sociali, Marco Molisani, – è senz’altro il fatto che siamo stati il primo Comune d’Italia ad attivare i Puc, i Progetti utili alla collettività. Siamo stati sempre molto attenti a cogliere tutte le esigenze del territorio, di volta in volta, e svolgiamo servizi importanti come il Pedibus, il servizio di accompagnamento dei bambini dalla fermata dell’autobus, fino a scuola. Poi ci sono i Tina, i tirocini che sono passati da 50 a 85, tra il 2023 e im2025. Sono persone che, prevalentemente, svolgono attività nelle società partecipate del Comune”.

“Pass”, la nuova struttura, è dedicata a tutte le persone e famiglie residenti a Pescara che si trovano in condizioni di fragilità economica e/o sociale – con indicatore Isee inferiore ai 10.140 euro , e che intendano attivare un percorso di sostegno e inclusione. In base ai dati degli ultimi tre anni a Pescara, nel 2022, i nuclei famigliari che hanno usufruito del Reddito di cittadinanza sono stati 1059, mentre i colloqui psicologici ed educativi, uno dei servizi attinenti al Fondo Povertà, nel settore delle Politiche sociali del Comune, sono stati 400. Nell’anno successivo, il 2023, l’anno di transizione dal Reddito di cittadinanza all’Adi, l’Assegno di Inclusione, 2500 nuclei famigliari hanno beneficiato del sussidio Rdc/Adi, con 650 consulti psicologici messi in atto, sempre grazie al Fondo Povertà. Il dato più recente è quello del 2024, quando 2006 famiglie hanno percepito l’assegno dell’Adi, con il numero dei colloqui psicologici che si è attestato di nuovo a 400, come nel 2022. Diversi, poi, sono stati i servizi del Comune di Pescara connessi al Fondo Povertà: i Puc, i progetti utili alla collettività; i Tina, ovvero i tirocini di inclusione sociale; i servizi di Educativa e tutoraggio territoriale; il Pis, il Pronto intervento sociale e l’unità di strada. Un quadro generale da cui emerge

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