
Alba Adriatica. Non sono stati accertati ritardi nei soccorsi e l’inchiesta per la morta di Pamela Di Lorenzo la giovane mamma di Alba Adriatica, morta dopo essere stata colpita da un fulmine sulla spiaggia, va verso l’archiviazione.
E’ quello che emerge tra le carte dell’inchiesta aperta dal pm Enrica Medori, dopo la morte della 42enne, avvenuto nell’agosto di un anno fa, nove giorni dopo essere stata colpita da un fulmine mentre si trovava in spiaggia, ad Alba Adriatica, a sud della concessione Piccolo Chalet.
Sulla vicenda era stato presentato un esposto dal compagno della donna, assistito dall’avvocato Tiziano Rossoli per accertare se la causa del decesso fosse eventualmente da attribuire “in relazione al tempo trascorso in arresto cardiaco a causa del ritardo negli interventi”. E anche la consulenza disposta dalla procura sul defibrillatore semiautomatico che fu recuperato in una postazione più lontana rispetto a quella originaria, visto che dopo i lavori sul lungomare non era stato ancora riposizionato. In ogni caso in quel giorno un turista, in particolare, aveva praticato un massaggio in attesa dell’intervento del 118 e il trasporto in elicottero della donna in ospedale.