Crisi idrica a Silvi, Scordella: “Serve riattivare pozzo Vomano 2”
L'appello del primo cittadino per scongiurare i disagi dell'estate scorsa

Silvi. Questa mattina si è tenuto, nella sede comunale di Silvi, l’incontro convocato dal sindaco Andrea Scordella insieme al vicepresidente della regione Emanuele Imprudente per pianificare tutte le azioni possibili atte ad evitare che nella imminente stagione estiva si ripeta la dannosa situazione creatasi in città a causa della crisi idrica.
Nella sala erano presenti, oltre a sindaco Scordella e al consigliere delegato Gianni Di Febo, per l’ACA Pierpaolo Canzano del CDA, Lorenzo Livello direttore tecnico, Glauco Cavaliere responsabile delle reti e Danilo Luberti responsabile di zona; in collegamento streaming c’erano il vice presidente della giunta regionale Emanuele Imprudente e Alessandro Antonacci direttore dell’ERSI.
Il sindaco Scordella aprendo i lavori ha evidenziato che “quest’anno, grazie alle abbondanti piogge e alle frequenti nevicate, la situazione è certamente migliore e l’approvvigionamento dovrebbe garantire almeno il ritorno alla situazione dell’estate 2023, in attesa della riattivazione del pozzo Vomano 2 per la quale, peraltro, ACA ha sollecitato le prove chiedendo la collaborazione alla Regione e alla ASL. Nel caso che i tempi di riapertura del pozzo Vomano 2 dovessero allungarsi – ha detto il sindaco Scordella – è indispensabile che dal 5 al 20 agosto sia evitato, comunque, il ripetersi dei disagi subiti lo scorso anno dai cittadini e dai turisti. In tal senso chiedo alla Regione e all’Ersi di mettere in campo tutto quanto è possibile per arrivare alla conclusione delle prove propedeutiche alla riapertura del pozzo Vomano 2 prima di agosto”.
Il direttore Antonacci ha assicurato il massimo impegno dell’ERSI per la riattivazione del pozzo Vomano 2. “Si tratta – ha detto Antonacci – di un percorso complicato, ma contiamo di risolvere il problema. Proveremo, in tal senso, a sottoscrivere anche un protocollo d’intesa con il Ruzzo, se sarà necessario. L’obiettivo primario per noi rimane quello di evitare un’inutile sofferenza per Silvi. Con la regione non abbiamo alcun problema, anzi si sta dimostrando disponibile e grazie al suo intervento potranno ridursi i tempi delle prove che ARPA e ASL dovranno effettuare per arrivare il più presto possibile a dare una accettabile soluzione all’approvvigionamento idrico di Silvi. Per il futuro stiamo lavorando per completare entro il 2026 la digitalizzazione dell’intera rete gestita dall’ACA”.
Pierpaolo Canzano e Lorenzo Livello hanno detto che “la situazione della fornitura dell’acqua è nettamente migliore rispetto al minimo storico dell’anno scorso. Le sorgenti – hanno comunicato Canzano e Livello – sono in risalita con l’immissione in rete di 450 lt secondo. Questo ci porta a ipotizzare il ritorno ad una situazione quanto meno uguale a quella del 2023 e al riequilibrio tra domanda e offerta. Abbiamo molta fiducia nei pozzi del Vomano e nella collaborazione del Ruzzo. Speriamo di arrivare bene al 2026 quando gran parte delle nuove reti che serviranno l’area metropolitana di Pescara, nella quale è stata inserita anche Silvi, saranno completate”.
Il sindaco Scordella ha chiesto al vicepresidente della regione Imprudente di sottoporre appena possibile all’approvazione della giunta regionale il provvedimento di assegnazione a Silvi di 5 ml di euro per la sostituzione parziale delle reti cittadine, proposta dallo stesso Imprudente e dall’ACA. Il vicepresidente Imprudente nel suo intervento ha assicurato il massimo impegno della regione sia per la riapertura dei pozzi del Vomano sia per l’assegnazione dei 5 ml di euro a Silvi.