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Abruzzo

Vita indipendente in Abruzzo: esecutivi i progetti

La legge mancia però va abolita

Abruzzo. “Non si possono accettare tagli alle politiche sociali mentre la Regione Abruzzo elargisce milioni di euro ad personam, senza alcun bando pubblico, per futili motivi, finanziando associazioni ‘amiche’ dei consiglieri regionali che si occupano di tutto, dalla caccia al gioco delle bocce, dai parrucchieri alle bande musicali, dal calcio al baseball.

 

La cosiddetta ‘legge mancia’ va abolita e quei soldi vanno restituiti ai cittadini più fragili e vulnerabili della società”. Lo affermano il segretario generale della Cgil Abruzzo Molise, Carmine Ranieri, e il responsabile regionale Cgil Ufficio politiche per la disabilità, Claudio Ferrante, annunciando che “sono diventati finalmente esecutivi tutti i progetti di Vita Indipendente previsti dalla legge regionale 57/2012”.

“Un traguardo storico – commentano i due esponenti del sindacato – che mette fine ai disagi provocati da ritardi burocratici regionali che avevano bloccato il trasferimento dei fondi ai Comuni e agli enti d’ambito, impedendo a molte delle 680 persone con disabilità abruzzesi di avviare il proprio progetto di vita. Non è accettabile – osservano ancora – che il settore bilancio della Regione abbia provocato ritardi così gravi, nonostante l’assessore alle Politiche sociali Roberto Santangelo avesse compreso le nostre preoccupazioni e individuato ulteriori risorse proprio per sbloccare la situazione. Grazie anche al suo impegno, oggi tutte le 680 persone con disabilità hanno ottenuto l’assegno per poter realizzare i propri progetti personalizzati, con servizi di sostegno e assistenza personale che garantiscono maggiore autonomia, dignità ai caregiver e qualità della vita”.

“Per raggiungere questo risultato – ricordano Ranieri e Ferrante – la Cgil Abruzzo Molise e l’associazione Carrozzine Determinate si sono dovute mobilitare con forza, fino a incatenarsi sotto la neve e a occupare simbolicamente il Consiglio regionale. Una protesta che ha dato i suoi frutti: l’intero Consiglio ha riconosciuto la legittimità della vertenza e lo stesso assessore Santangelo ha lavorato affinché le richieste venissero accolte. Nel 2024, a fronte di uno stanziamento iniziale di soli 800mila euro per la Vita Indipendente, la mobilitazione ha portato a un finanziamento di 6 milioni di euro”.

“Ma non è tutto – proseguono – Una delle richieste principali del sindacato era la continuità dei progetti: oggi, grazie alla rimodulazione dei Fondi Fse, sono stati stanziati 35,5 milioni di euro fino al 2028. Un risultato straordinario – commentano Ranieri e Ferrante – frutto di una battaglia iniziata nel 2022 e portata avanti con determinazione. Da allora, tutti i progetti presentati sono stati approvati. Un record per la regione e per il Paese”.

“Siamo soddisfatti per aver restituito autonomia, inclusione e dignità a centinaia di persone con disabilità e alle loro famiglie. Ogni persona ha il diritto di vivere secondo le proprie scelte, desideri e aspirazioni, con piena partecipazione alla vita sociale, culturale, lavorativa e relazionale della comunità. Lo ricorda anche l’articolo 19 della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità. Non ci fermeremo – concludono Carmine Ranieri e Claudio Ferrante – continueremo a vigilare affinché questi diritti siano garantiti”.

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