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Abruzzo

Settore agricolo dimenticato: ritardi e mancanze

“La cooperazione tra agricoltori ed Istituzioni è fondamentale per sviluppare strategie che superino le difficoltà e sostengano la crescita del settore agricolo abruzzese” scrive in premessa l’ex Assessore alle Politiche agricole, Dino Pepe.

“La giunta Marsilio e l’Assessore Imprudente evidentemente non condividono questa visione, troppo impegnati ad organizzare feste in Spagna, visto che oggi le aziende agricole del nostro territorio trovano davanti a loro campi minati da tante difficoltà burocratiche che mettono in crisi investimenti e azioni per migliorare i processi produttivi” aggiunge il Consigliere regionale insieme al collega Antonio Blasioli.

“L’elenco delle mancanze da parte della Regione è lungo, così come denunciato a più riprese dalle associazioni di categoria. Se la Regione Abruzzo ha oggi un primato nel settore agricolo, certamente è quello dei ritardi. Uno di questi è quello che si registra nei pagamenti dei fondi del Programma di Sviluppo Rurale, dovuto sia ad errori nell’interpretazione delle regole dei bandi sia nella gestione dei finanziamenti. Questa situazione vanifica l’intento principale di pianificazione e programmazione previsto dai fondi PSR.

Non basta, ritardi si registrano anche per altre misure: quella sul benessere animale (intervento SRA30-CR2023-2027), fondamentale per il comparto zootecnico, sofferente soprattutto nelle aree interne, è ancora nella fase delle istruttorie per le istanze del 2024, così come in ritardo di oltre cinque mesi risultano le riconsegne dei rapporti delle indagini a campione per “il biologico” e per quanto riguarda la produzione integrata le aziende sono ormai rassegnate a continue anomalie informatiche in istruttoria” aggiungono Pepe e Blasioli.

“Stesso discorso vale per i ritardi nei pagamenti delle misure a superficie delle PAC (Politica Agricola Comune). Agea, nell’ammettere i ritardi, ha assicurato i pagamenti entro il termine previsto per la seconda tranche, il 30 giugno, ma i continui rinvii di date per la prima rata ha portato alla profonda sfiducia degli agricoltori. Sempre Agea ha attribuito i ritardi a problemi informatici, problemi ben noti agli agricoltori abruzzesi e che riguardano diversi ambiti e producono forti criticità. Le inefficienze del sistema UMA per l’assegnazione del gasolio agricolo hanno tenuto sotto scacco tutte le aziende abruzzesi per oltre un anno e ancora continuano a procurare danni irreparabili, costringendo le attività addirittura a fermarsi per mancanza di carburante” continuano i due Consiglieri del Partito Democratico.

“Gli stessi problemi informatici, a volte veri e propri blocchi, hanno prodotto i mancati pagamenti per le gestioni di “prati e pascoli” dell’anno scorso e gli ennesimi ritardi sulle indennità compensative delle zone montane.

Ai ritardi si sommano le negligenze, pensiamo alla gravissima mancata partecipazione dei consorzi di bonifica (commissariati dalla giunta Marsilio per 5 anni) ai bandi per accedere ai fondi PNRR che avrebbero permesso il miglioramento del sistema irriguo” aggiungono Pepe e Blasioli e concludono :” La scarsa attenzione al settore agricolo abruzzese è un errore politico ed economico ai danni dell’intera regione. Mortificare le aziende con continui ritardi vuol dire non farle investire, negare la programmazione e scoraggiare il necessario ricambio generazionale. Il modus operandi di Marsilio e Imprudente, semplicemente, sta facendo regredire un settore strategico”.

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