
Abruzzo. La riunione convocata dal presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, per gestire il deficit sanitario si è svolta in un clima di normale e costruttivo confronto.
Vanno confutate le continue, insistenti e reiterate narrazioni catastrofistiche tese a dipingere una sanità e una regione sull’orlo del collasso. Il deficit è noto da mesi e le misure per fronteggiarlo sono in corso da tempo. Non c’è alcun rischio commissariamento né di collasso del Bilancio, come recita una vecchia litania che la minoranza riproduce da anni.
Tra le misure adottate, il presidente Marsilio ha aggiornato i partecipanti alla riunione del fatto che la Regione Abruzzo ha presentato (come era stato annunciato) una proposta di profonda e radicale revisione dei criteri di distribuzione del Fondo Sanitario Nazionale presso la Commissione Salute della Conferenza delle Regioni. Già nella precedente seduta della Commissione del 28 maggio scorso, il presidente Marsilio era personalmente intervenuto per dichiarare il voto contrario all’intesa sulla ripartizione, proposta in sede tecnica utilizzando i vecchi criteri che penalizzano da decenni le regioni piccole, montuose e con bassa densità demografica. La posizione della Regione Abruzzo è stata condivisa da diverse altre regioni, tra le quali Calabria, Marche, Molise, Basilicata e Umbria. È la prima volta nella storia delle Regioni che un fronte così ampio pone in maniera tanto forte il tema del riequilibrio tra le aree territoriali metropolitane e quelle interne e marginali. E l’Abruzzo si è posto alla testa di questa iniziativa politica.
Alle Direzioni Generali delle ASL il Presidente e l’assessore Verì hanno già da settimane fornito l’indirizzo politico e amministrativo di gestire i bilanci in corso con l’obiettivo di ridurre del 2% la spesa complessiva. Un obiettivo che tutte le ASL confermano di poter conseguire, e che il Dipartimento è chiamato a monitorare e verificare puntualmente.
La gestione del deficit è costantemente all’attenzione della maggioranza, e periodicamente si terranno incontri e riunioni, sia in sede politica che tecnica che mista (come in questo caso), per continuare a ottimizzare e migliorare sia il risultato economico che quello della qualità del servizio. A tal proposito, si può anticipare che l’analisi e la raccolta dei dati relativi ai livelli LEA e trasmessi ad Agenas e Ministero della Salute in vista della pubblicazione dei risultati (prevista a ottobre), mostra un deciso e netto miglioramento delle performance, e si è certi di poter conseguire livelli più che sufficienti di adempimento in tutte e tre le aree funzionali oggetto di valutazione.
Alla riunione hanno partecipato il direttore generale, Antonio Sorgi, direttori e i dirigenti dei Dipartimenti Salute e Risorse (Grimaldi, Giannangeli, Odio, D’Aristotile e Colangelo), il direttore della ASR Cosenza, il RUAS Liste d’Attesa Scorrano, i componenti lo staff e il gabinetto del Presidente, e, per la parte politica, l’assessore Verì, l’assessore Quaglieri, i presidenti Sospiri, D’Incecco e Gatti.