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Abruzzo

Caccia, famiglia e piano paesaggistico: i provvedimenti del consiglio regionale

Approvato emendamento sul gasolio agricolo

La prima parte del Consiglio regionale di oggi, svolta prima della sospensione delle 18, ha visto l’approvazione di tre provvedimenti amministrativi.

 

Il primo proroga di due anni, fino al 29 settembre 2027, il Piano Faunistico Venatorio Regionale: tutta l’Aula ha votato a favore con la sola contrarietà del consigliere Francesco Taglieri (M5S). Il secondo provvedimento riguarda il “Riparto del Fondo per le politiche della Famiglia anno 2024”: favorevole la maggioranza, astenute le opposizioni. Infine è stato approvato l’atto d’indirizzo per la redazione del nuovo “Piano territoriale paesaggistico regionale”, strumento di tutela e valorizzazione del paesaggio: favorevole la maggioranza, astenute le opposizioni.

In apertura di seduta è stata discussa l’interpellanza del consigliere Dino Pepe (PD), sulla normativa per l’esercizio dell’attività venatoria e la protezione della fauna selvatica, con cui si chiede alla Giunta di dare seguito a una sentenza del Tar per concedere zone di caccia specifiche, da parte dell’Ambito Territoriale, ATC, Vomano-Fino, anche per prevenire danni alle colture e agli allevatori. A seguire l’interpellanza di Pierpaolo Pietrucci (PD) su “Gravi criticità irrigua nelle frazioni di Bagno, Monticchio e San Felice d’Ocre”, che ha chiesto interventi urgenti alla Giunta, per fornire un adeguato approvvigionamento idrico ed eventuali ristori.

A rispondere, per competenza, il vice presidente della Giunta, Emanuele Imprudente, che con il presidente della Commissione agricoltura, Nicola Campitelli, ha incontrato una delegazione di allevatori di Ara (Associazione regionale allevatori d’Abruzzo), che stanno portando avanti una protesta contro la riduzione dei contributi regionali sulle attività di consulenza e di tenuta dei libri genealogici e sui ritardi sul pagamento degli stipendi. All’incontro hanno partecipato anche i consiglieri Pepe, Blasioli e Pavone. Sono state poi discusse le interpellanze di Silvio Paolucci (PD) sui seguenti temi: funzionamento e criticità nel processo depurativo di Paglieta, Contrada Saletti, in provincia di Chieti, con risposta dell’assessore Tiziana Magnacca; sul rischio disimpegno di risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione 2921-2027, per cui ha chiesto l’istituzione di un Fondo di rotazione, al fine di sopperire alle esigenze finanziarie dei soggetti beneficiari ed ancora “in che modo la Giunta regionale intende recuperare il gap accumulato con le altre regioni italiane riguardo all’avanzamento in termini di pagamenti rispetto ai valori dei programmi Ue 2014-2020”.

Si è quindi discussa l‘interpellanza a firma del consigliere Francesco Taglieri (M5S) sul futuro del sito industriale ex Sevel di Atessa e quali iniziative il Governo regionale abbia già intrapreso, o intenda intraprendere con urgenza, per richiedere un confronto formale con Stellantis, il Governo nazionale e le organizzazioni sindacali in merito. Infine, l’interpellanza a firma dei consiglieri Erika Alessandrini (M5S), Luciano D’Amico (gruppo misto) e Silvio Paolucci (PD) sullo stato di attuazione del “Piano di Adattamento ai Cambiamenti Climatici della Regione Abruzzo”. In particolare è stato chiesto se la Regione intenda attivare la progettazione di un nuovo Piano “alla luce del contesto attuale e degli aggiornamenti prodotti dal Piano Nazionale Adattamento Cambiamenti Climatici”, con quali fonti di finanziamento voglia realizzare le misure di adattamento e se intenda adottare un sistema di monitoraggio.

Il Consiglio regionale ha approvato oggi un emendamento, sostenuto dai consiglieri del Partito Democratico, che ristabilisce parte dei fondi necessari a garantire la gestione della piattaforma per l’assegnazione del gasolio agricolo, dopo i pesanti tagli imposti dalla Giunta per far fronte al disavanzo sanitario. La Giunta regionale, infatti, aveva tagliato il 67% dei fondi, riducendoli a soli 17.640 euro. Una cifra del tutto insufficiente per garantire la piena operatività di uno strumento fondamentale per l’accesso al gasolio agricolo da parte delle aziende.

Il ripristino parziale delle risorse – circa 145.000 euro – rappresenta un risultato concreto ottenuto grazie all’impegno del PD e un segnale positivo per gli agricoltori abruzzesi. Questo emendamento arriva a seguito degli interventi del Vice Presidente del Consiglio regionale Antonio Blasioli e dell’ex Assessore alle Politiche Agricole Dino Pepe, che avevano sollevato la questione, portandola alla discussione in Commissione Agricoltura.

“Si tratta di un primo segnale ma non possiamo accontentarci» dichiarano i Consiglieri del Pd Antonio Blasioli, Dino Pepe, Silvio Paolucci, Sandro Mariani, Antonio Di Marco e Pierpaolo Pietrucci. «Il gasolio agricolo è di vitale importanza per la sopravvivenza e la competitività delle aziende agricole abruzzesi. Poterlo utilizzare nei tempi certi significa contenere i costi, rendere sostenibile la produzione e programmare le lavorazioni. Dobbiamo ribadire che, purtroppo, l’attuale piattaforma informatica in uso nella Regione Abruzzo si è dimostrata poco performante e spesso inaccessibile, impedendo agli imprenditori agricoli di espletare le pratiche in modo corretto e nei tempi previsti”.

“Numerose aziende hanno ricevuto sanzioni dalla Guardia di Finanza – comprese tra i 100 e i 500 euro – per ritardi o presunti errori imputabili, non agli agricoltori, ma proprio al malfunzionamento del sistema. In molti casi si è dovuto procedere con ricorsi, aggravando ulteriormente la situazione delle aziende, che si sono trovate a non poter accedere al gasolio agricolo, e si sono viste costrette ad acquistare quello industriale a costi maggiori, e a dover anche pagare le multe”.

“Come gruppo consiliare” riprendono i Consiglieri regionali del Pd «riteniamo che il ripristino di parte delle risorse sia soltanto un primo passo, del tutto insufficiente. Per questo ribadiamo la necessità urgente di istituire un tavolo operativo permanente, composto da tecnici esperti, rappresentanti delle associazioni agricole e della Regione, con l’obiettivo di ricostruire un sistema che oggi non funziona e rispondere concretamente ai bisogni del comparto”.

“Abbiamo inoltre formalizzato una richiesta di accesso agli atti per ottenere una valutazione compiuta dei costi sostenuti dalla Regione per una piattaforma che, ad oggi, non è performante e non è in grado di rispondere alle esigenze del settore primario”.

“Il nostro impegno continuerà, anche su altri fronti che restano completamente ignorati dall’Assessore all’Agricoltura e Vicepresidente della Giunta Emanuele Imprudente. La sua assenza su temi cruciali come il contenimento della fauna selvatica, la gestione dell’emergenza “lingua blu” e i tagli all’ARA, l’Associazione Regionale Allevatori che oggi ha giustamente protestato, è un segno evidente di disinteresse verso gli agricoltori e allevatori abruzzesi. Oggi, ancora una volta, è stato il Consiglio regionale – e in particolare il Pd – a dover porre rimedio a un problema creato dalla Giunta”.

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