Allargamento della giunta e collegio elettorale unico: vertice di maggioranza VIDEO

Teramo. Riforma della legge elettorale con il collegio unico su base regionale, riforma del sistema idrico, allagamento della giunta regionale, sulla scorta del nuovo dettato normativo, con due assessori in più ma senza aggravio di spese.
Sono stati i temi al centro del vertice di maggioranza, in Regione, che si è tenuto in una struttura ricettiva a Villa Vomano. Il presidente Marsilio ha convocato giunta, consiglieri regionali e partiti di maggioranza per discutere i vari aspetti al centro dell’agenda amministrativa delle prossime settimane.
Per quanto concerne l’allargamento dell’esecutivo, i nomi papabili sono quelli di Marianna Scoccia (Noi Moderati) e Daniele D’Amario (Forza Italia), attualmente sottosegretario alla giunta regionale.
Per l’allargamento della Giunta da sei a otto assessori come da emendamento approvato in parlamento, invece ci vorranno non meno di sei mesi per completare il percorso e quindi non si sono nomi ufficiali: l’unica cosa certa è che anche con la concomitanza delle candidature alle politiche del 2027, l’ampliamento potrebbe essere accompagnato da un maxi rimpasto.
Sulla legge elettorale “non è necessario essere tutti d’accordo – ha spiegato Marsilio -. Io ho rinnovato l’invito alla maggioranza a dare seguito ad un preciso impegno elettorale sul quale abbiamo fondato uno dei punti qualificanti del programma di governo. E’ importante far crescere la classe dirigente, e far modo che chi vada ad amministrare l’Abruzzo, non rappresenti solo la sua città o al massimo la sua provincia, ma che sia rappresentante di tutta la regione”.
Il governatore ha anche sottolineato che “si è parlato anche della giunta con la novità normativa a livello nazionale.
Finalmente il governo ha preso atto che sbagliata era una riforma fatta qualche anno fa che ha drasticamente ha ridotto nelle regioni più piccole il numero degli assessori, in alcuni casi solo quattro assessori, che eppure si occupano delle stesse materie di quelli delle grandi regioni”. Alla ripresa ci sarà anche l’approvazione della riforma del ciclo idrico integrato.