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Abruzzo

Abruzzo dodicesima regione più superstiziosa d’Italia: 12 milioni di euro l’anno spesi in consulti

L’Abruzzo si posiziona al dodicesimo posto dell’Indice di Superstizione Regionale (ISR) elaborato da Casinos.com in vista del nuovo venerdì 17 di ottobre. Con un punteggio di 54,1 su 100, la regione mostra un legame ancora vivo con i simboli della fortuna e le pratiche propiziatorie, pur mantenendo un approccio sobrio e tradizionale.

 

Secondo il Report Antiplagio 2025 dell’Osservatorio Antiplagio, in regione operano circa 300 veggenti e si registrano 20.000 clienti l’anno, per una spesa complessiva di 12 milioni di euro nei consulti in presenza.

Sul fronte digitale l’interesse resta elevato: le ricerche Google su “oroscopo” (88/100), “malocchio” (75/100), “portafortuna” (65/100) e “venerdì 17” (59/100) confermano una superstizione discreta ma radicata, che convive con le abitudini quotidiane tra città e borghi.

 

“L’Abruzzo conserva una superstizione silenziosa ma radicata”, commenta Daniele Alfieri, analista di Casinos.com. “Tra gesti quotidiani, tradizioni contadine e curiosità online, la fortuna continua a essere un tema che unisce generazioni e territorio”.

Il podio: Campania, Lazio e Lombardia davanti
In cima alla classifica si conferma la Campania (81,9/100), regina indiscussa della superstizione italiana. Seguono il Lazio (71,2/100) e la Lombardia (68,8/100), dove la scaramanzia resiste anche nel cuore economico del Paese.

L’Abruzzo, con la sua dodicesima posizione, rappresenta un ponte ideale tra Nord e Sud: una regione dove il senso del mistero sopravvive accanto alla concretezza, mantenendo vive le credenze popolari ma senza eccessi.

Nord più razionale, Sud più istintivo
L’indice mette in luce un’Italia divisa tra razionalità e rito. Il Sud mantiene un legame profondo con la scaramanzia, mentre il Nord mostra un approccio più pragmatico, pur non rinunciando del tutto a gesti e simboli propiziatori.

In coda alla classifica si trovano le regioni alpine e del Nord-Est, con Trentino-Alto Adige (24,9) e Valle d’Aosta (34,6), dove la superstizione sembra aver ceduto il passo al pragmatismo.

Metodologia
L’Indice di Superstizione Regionale (ISR) è stato elaborato da Casinos.com incrociando dati provenienti da:

Report Antiplagio 2025, per numero di veggenti, guaritori e spesa annua nei consulti in presenza (peso 30%)

Google Trends (ultimi 5 anni) per le ricerche su:

“oroscopo” (20%)

“malocchio” (20%)

“portafortuna” (15%)

“venerdì 17” (15%)
Tutti i valori sono stati normalizzati su scala 0–100 e combinati per ottenere uno score unico per ciascuna regione.

 

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