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Abruzzo

A14, stop al pedaggio: la maggioranza in Regione dice no alla risoluzione

Abruzzo. La maggioranza regionale di centrodestra vota no alla richiesta di sospensione o riduzione del pedaggio autostradale sull’A14 e, fatto ancor più grave, sostiene che i problemi sulla tratta siano ormai “superati”.

 

Una posizione distante dalla realtà vissuta quotidianamente dai cittadini e dalle imprese abruzzesi. La mobilità della nostra regione è infatti fortemente compromessa, in particolare in provincia di Teramo, dove l’intero tratto autostradale è bloccato da lavori certamente necessari, ma completamente fuori controllo dal punto di vista dei tempi” rende noto il Consigliere regionale Dino Pepe.

“Dopo anni di riduzione a una sola corsia, non esiste un cronoprogramma pubblico degli interventi e non si conosce la data di conclusione del cantiere. Una situazione che penalizza pesantemente lavoratori e studenti costretti ogni giorno a percorrere l’autostrada.

Inoltre, i lunghi tempi di percorrenza producono gravi danni alla competitività del sistema economico regionale, colpendo in particolare le oltre 2.100 imprese e i 143.000 mezzi della flotta abruzzese del settore trasporti.

I dati parlano chiaro: l’aumento dei costi di esercizio è stimato in circa 130 euro l’ora per ogni camion. Considerando un ritardo medio di tre ore e mezza complessive, un mezzo pesante che percorre il tratto tra Pescara e San Benedetto del Tronto subisce un danno di circa 450 euro al giorno” aggiunge Pepe.

“In Consiglio regionale ho presentato una risoluzione, sottoscritta da tutti i colleghi del Patto per l’Abruzzo, per impegnare la Giunta a chiedere al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e ad Autostrade per l’Italia:

la sospensione del pedaggio;

l’attivazione di turni notturni per accelerare i lavori;

la certezza dei tempi di fine intervento.

La maggioranza ha respinto la proposta” prosegue il Consigliere PD.

“Alla fallimentare gestione della sanità si aggiunge così l’incapacità della Giunta Marsilio di garantire una mobilità adeguata, sicura ed efficiente. La provincia di Teramo incassa dall’attuale centrodestra l’ennesimo NO sul tema dei trasporti, dopo quello al biglietto unico, che avrebbe ridotto i costi per chi utilizza il trasporto pubblico.

La situazione dell’A14, il biglietto unico e l’alta velocità ferroviaria continueranno a essere al centro delle nostre iniziative istituzionali. I cittadini abruzzesi meritano risposte concrete, non slogan e dichiarazioni che negano l’evidenza dei fatti” conclude Dino Pepe.

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