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Abruzzo

A14, code e ritardi non tollerabili: “ma accusare Salvini è mistificazione”

Abruzzo. Sui disagi della A14 e sulle accuse rivolte al Ministro Matteo Salvini, dopo anni di restringimenti e rallentamenti, interviene la consigliera regionale della Lega, e responsabile del Dipartimento Regionale della Lega Infrastrutture e Trasporti, Carla Mannetti che difende con decisione l’azione del MIT.

 

“Attribuire a Salvini responsabilità per una situazione che va avanti da più di cinque anni è una mistificazione – afferma Mannetti – I dati pubblicati da Il Centro descrivono una realtà chiara: cantieri sistemici, non temporanei e una condizione di circolazione ridotta che gli utenti affrontano praticamente ad ogni viaggio. Ma questi interventi non li ha certo avviati l’attuale Ministro: sono dovuti a sistematiche inadempienze gestionali e alle mancate sollecitazioni dei governi precedenti”.

Mannetti ricorda che il Ministero ha imposto una netta accelerazione alle concessionarie autostradali. “Grazie a Salvini – sottolinea – si è tornati a dettare tempi certi, controllare i cronoprogrammi e pretendere un’assunzione di responsabilità che per troppo tempo è mancata. Oggi il MIT non si limita a registrare i disagi: interviene, pressa, pretende chiarimenti e soluzioni”.

La posizione della Lega abruzzese si inserisce nel solco delle dichiarazioni del Ministro dei Trasporti, che nei giorni scorsi ha fatto sapere di essere “profondamente irritato” nei confronti di Aspi per “ritardi, inadempienze e manutenzioni che procedono a rilento”.

Un giudizio netto, accompagnato da affermazioni destinate a pesare nel dibattito sulle infrastrutture: “È inaccettabile – ha detto Salvini – che ci siano code perenni mentre le concessionarie registrano profitti dell’8% annuo e dividendi da centinaia di milioni”. Il Ministro ha quindi disposto una ricognizione completa su tutti gli interventi programmati a Genova, sulla A14, sull’A1 e sugli altri tratti più critici.

“Se le manutenzioni non avanzano e i disagi restano permanenti, ha ragione Salvini a valutare la revisione delle concessioni. Chi gestisce un’infrastruttura strategica deve garantire sicurezza, efficienza e continuità del servizio, non limitarsi a distribuire utili – afferma Mannetti- Gli automobilisti e gli autotrasportatori sono stanchi, e lo Stato non può più tollerare ritardi senza giustificazioni. Oggi si sta intervenendo in modo strutturale: gallerie, viadotti, barriere, ammodernamenti complessi. Ma questa volta – aggiunge – c’è un Ministero che monitora tutto con rigore, senza accettare ulteriori rallentamenti”.

“Gli abruzzesi meritano infrastrutture moderne, sicure e all’altezza del territorio – conclude Mannetti – Salvini non è la causa dei problemi: è l’unico che sta pretendendo serietà da concessionarie abituate per anni a fare utili mentre il Paese sopportava code infinite. Oggi finalmente qualcuno impone un cambio di passo, e noi saremo al suo fianco in questa battaglia per la sicurezza e la mobilità dei cittadini”.

 

 

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