
Pescara. È stato inaugurato questa mattina il rinnovato Reparto di Ginecologia dell’Ospedale Santo Spirito di Pescara, situato nell’Ala Nord del IV piano, al termine di un importante intervento di ristrutturazione che ha riguardato gli ambienti.
Alla cerimonia hanno preso parte il Direttore Generale della ASL di Pescara, Vero Michitelli, esponenti delle istituzioni locali e regionali, il Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri, l’Assessore regionale alla Salute Nicoletta Verì, il Vicesindaco Maria Rita Carota con delega del Sindaco, l’Assessore comunale Valeria Toppetti ed il Consigliere Luigi Arbore Mascia. Ha voluto portare il suo saluto, tramite videomessaggio, il professor Camran Nezhat, docente alla Stanford University e alla University of California, Berkeley, figura di riferimento mondiale nella chirurgia mininvasiva.
L’intervento, finanziato con fondi di esercizio del bilancio 2025, ha previsto un investimento complessivo di 104.500 euro e ha consentito il rifacimento della pavimentazione e delle controsoffittature, il rivestimento delle pareti, l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione LED con illuminazione di emergenza e la realizzazione di una porta automatica scorrevole a separazione tra area ambulatoriale e degenze . È stato così restituito alla comunità un reparto più moderno, funzionale e accogliente, a beneficio sia delle pazienti sia degli operatori sanitari.
Il Reparto di Ginecologia, diretto dal Prof. Maurizio Rosati, dispone oggi di 22-25 posti letto e integra attività di degenza, chirurgia e una rete ambulatoriale articolata, con 19 ambulatori di secondo livello dedicati ai percorsi specialistici. A sostegno delle attività cliniche e chirurgiche, il reparto può oggi contare anche sul centro di Formazione aziendale EASC, una struttura dedicata alla formazione avanzata attraverso l’utilizzo di manichini ad alta tecnologia che riproducono fedelmente il parto e le situazioni cliniche più complesse. Questo sistema consente di simulare scenari ostetrici e ginecologici realistici, favorendo l’addestramento dei professionisti, la gestione delle emergenze e il miglioramento continuo della sicurezza delle pazienti. La simulazione rappresenta una delle frontiere più evolute della formazione medica e costituisce un elemento strategico nell’approccio del reparto alla qualità e alla prevenzione.
Nel reparto sono stati inoltre installati pannelli illustrativi che raccontano l’evoluzione della chirurgia mininvasiva e laparoscopica, disciplina di cui il gruppo guidato da Rosati è da anni punto di riferimento nazionale e internazionale. La collaborazione scientifica con il Prof. Nezhat, ricordata oggi nel suo messaggio di saluto, ha favorito la crescita del centro e l’adozione di tecniche innovative, tra cui procedure robotiche, interventi eseguiti in sedazione e approcci a singolo accesso riconosciuti a livello mondiale.
Il Direttore Generale Vero Michitelli ha sottolineato come l’inaugurazione rappresenti un ulteriore passo avanti verso una sanità moderna e centrata sui bisogni delle persone. «Oggi celebriamo un reparto che coniuga innovazione, competenza e attenzione alla qualità delle cure. I pannelli presentati illustrano i progressi della chirurgia mininvasiva, una tecnica che consente un recupero più rapido e minori esiti post-operatori» .
L’Assessore alla Salute Nicoletta Verì ha evidenziato il valore dell’investimento per le donne e per l’intero sistema sanitario regionale. «Questo reparto rinnovato si inserisce in un percorso più ampio di potenziamento delle infrastrutture ospedaliere, che comprende anche le nuove sale operatorie inaugurate nei giorni scorsi. L’evoluzione delle tecniche chirurgiche, in particolare di quelle mininvasive, offre un beneficio concreto alle pazienti e rafforza la qualità dell’assistenza in Abruzzo» .
Il Prof. Maurizio Rosati, Direttore del Dipartimento Materno Infantile e della UOC di Ostetricia e Ginecologia, ha ricordato i traguardi raggiunti dal reparto e il significato dell’investimento nella formazione e nella ricerca. «Lavoriamo per ridurre al minimo il trauma chirurgico e garantire alle donne cure basate sulle migliori evidenze scientifiche. L’esperienza maturata ci consente di eseguire interventi che, in alcuni casi, non trovano precedenti a livello internazionale. Il riconoscimento espresso dal professor Nezhat conferma il livello del nostro centro e l’importanza di continuare a investire su innovazione, simulazione, sicurezza e competenze» .
Sono stati illustrati anche i risultati dell’attività clinica svolta nel 2025, che confermano la crescita e la solidità del reparto. Da gennaio 2025 a novembre il percorso nascita ha preso in carico 1.705 donne, con 5.531 prestazioni erogate, mentre la ginecologia oncologica ha registrato 879 prestazioni per 320 pazienti, dati che descrivono un servizio altamente specializzato e capace di garantire continuità assistenziale lungo l’intero percorso di cura . A ciò si aggiunge il lavoro condotto sulla riorganizzazione delle agende, sul potenziamento degli ambulatori di secondo livello e sulla gestione dei flussi territoriali, che ha consentito di ridurre i tempi di attesa, migliorare l’accesso alle prestazioni e uniformare la presa in carico tra ospedale e territorio.



