
Il progetto Eurema alla sua seconda edizione. Università e Regione Abruzzo hanno presentato il secondo bando che sarà pubblicato nei prossimi giorni e rimarrà aperto almeno fino alla metà di febbraio per dare modo agli studenti universitari abruzzesi di iscriversi valutando tutte le possibilità lavorative e formative.
Finanziato nell’ambito della programmazione Fse Plus 2021-2027, il progetto Eurema nasce grazie ad una collaborazione tra gli atenei abruzzesi e la Regione Abruzzo al fine di favorire, da un lato, la mobilità all’estero dei laureati e laureandi e dall’altro di “finanziare” il rientro in Italia con un tirocinio formativo presso un’azienda abruzzese pagato dalla Regione Abruzzo. Ad un primo momento di formazione all’estero, gestito dall’università di provenienza e finanziato in parte con i fondi del progetto Erasmus, segue un secondo “momento abruzzese” che prevede l’inserimento in un’azienda locale con un tirocinio finanziato dalla Regione.
“La forza del progetto – spiega l’assessore alla Formazione e all’Università Roberto Santangelo – sta nella capacità di generare un percorso virtuoso che permetta di riportare in Italia e collocare all’interno di un contesto produttivo uno studente fresco di un’importante esperienza formativa all’estero, professionale e umana. I buoni risultati del primo avviso ci spingono ad andare avanti, ma per questa seconda edizione l’esperienza ci ha insegnato ad allargare i tempi di adesione al progetto per dare modo allo studente, e di riflesso alle famiglie, di capire tutti i riflessi diretti e indiretti dell’esperienza formativa e professionale”.
Alla presentazione della seconda edizione del progetto Eurema erano presenti i rettori delle università dell’Aquila, Fabio Graziosi, di Chieti Pescara, Liborio Stuppia, e la docente responsabile del progetto per l’università di Teramo, Francesca Vaccarelli. Tutti hanno ribadito l’importanza di una collaborazione con la Regione Abruzzo che tiene conto, da un lato, dell’importanza e del valore dell’alta formazione che deve essere garantita dall’università, e dall’altro, la capacità delle università stesse di dialogare con il sistema produttivo regionale. In questo senso, i docenti responsabili del progetto hanno fornito un dato interessante: tra la prima e la seconda edizione dell’avviso sono 200 le aziende abruzzesi che hanno dato la disponibilità ad un tirocinio formativo.
Il progetto ha una dotazione finanziaria di 1,8 milioni di euro proveniente dai fondi FSE a cui si aggiunge il cofinanziamento delle università di 400 mila euro. La durata complessiva dell’iniziativa di 5 anni con un tetto massimo di adesione di 260 studenti. La pubblicazione dell’avviso è prevista entro la fine del mese sui siti delle università e su quello della Regione Abruzzo relativo ai fondi della coesione: coesione.regione.abruzzo.it.



