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L'Aquila

Ju Sbanmente: a Goriano Valli rivive la tradizione delle coperte abruzzesi

Il 7 dicembre 2025 a Goriano Valli, nel cuore del Parco Sirente-Velino, realizza “JU SBANMENT – Primo Raduno delle Coperte Abruzzesi”, un’iniziativa che riporta al centro un oggetto identitario della cultura abruzzese: la coperta, simbolo di origini, famiglia, lavoro e sogni.

 

Per secoli, la coperta è stata dote matrimoniale, legata alla tradizione della lana e alla pastorizia transumante, una delle prime grandi “industrie” dell’Abruzzo. Oggi, quel patrimonio viene riportato in vita in un evento che intreccia memoria, affetti e cultura materiale.
L’iniziativa coinvolgerà l’intera comunità: circa 80 abitanti che trasformeranno i vicoli del paese in un mosaico vivente di trame, colori e storie familiari. Un progetto che, come spiega Maria Grazia Guidone, Delegata della Cooperativa di Comunità Cuore delle Valli e ideatrice dell’evento insieme alla comunità di Goriano Valli, nasce dal basso.

“Fin da subito è diventato un progetto della comunità: ognuno, condividendo la propria coperta e la propria storia, contribuisce a ricostruire trama e ordito della memoria collettiva e del valore di
questo territorio”.
L’evento è promosso dalla Cooperativa di Comunità “Cuore delle Valli” insieme a MuDi – Museo Diffuso del Sirente Velino, nell’ambito del progetto InAbruzzo di Borghiin – Ministero del Turismo e FSC, ed è reso possibile anche grazie al sostegno dell’USRC – Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del Cratere, del Comune di Tione degli Abruzzi, del Circolo La Vallese ASD e di numerosi partner territoriali.

Come sottolinea Fausto Di Giulio, Fondatore e Curatore del MuDi.
“Con Ju Sbanment riportiamo alla luce un gesto antico che unisce memoria, bellezza e comunità. Le coperte raccontano i grandi valori della saggezza e umanità contadina e che potrebbero oggi aiutare l’umanità a proseguire il suo progresso verso un mondo più giusto e inclusivo”.
“Ju Sbanment” si inserisce pienamente nei valori che accompagnano il cammino verso L’Aquila
Capitale Italiana della Cultura 2026, focalizzato sulla ricostruzione culturale, la cura delle identità e
la rinascita dei borghi interni.
Le coperte esposte nei balconi e nelle vie del borgo non sono oggetti domestici: sono archivi viventi, che conservano memorie di matrimoni, inverni montani, serate al telaio e antichi saperi
femminili. Molte provengono da soffitte e bauli delle nonne, ritrovate dopo anni, e tornano ora
nello spazio pubblico per un rito collettivo dal forte impatto visivo e antropologico.
Il gesto di “sbannere” – esporre la coperta – celebra i nostri antenati contadini e il futuro del territorio. Un significato che si lega anche allo spazio abitato, come evidenzia Massimo Pedone,
Presidente del Circolo La Vallese ASD e di Cuore delle Valli:
“Le case dei nostri paesi non sono semplici immobili, ma luoghi che custodiscono memoria e vita. Rappresentano un patrimonio che appartiene alla comunità e possono diventare la base per invertire la tendenza allo spopolamento, creando le condizioni per realizzare progetti concreti e ridare vita ai nostri paesi, tornando a farle riabitare”.
L’obiettivo del progetto è “semplice e radicale”: rimettere la comunità e i valori della saggezza
contadina al centro, far emergere un patrimonio invisibile e ricostruire appartenenza attraverso cultura, natura e storia. Un approccio coerente con la visione di un Abruzzo che si rinnova attraverso la partecipazione civica.
Tutti i partecipanti potranno portare la propria coperta e contribuire alle votazioni per il premio
“L’Abruzzese in ogni casa”, che premierà la coperta più bella, la storia più affascinante, quella
arrivata da più lontano e altri criteri simbolici.

PROGRAMMA DELLA GIORNATA

Ore 11:00 – Apertura e visita guidata al MuDi – Museo Diffuso del Sirente Velino
Ore 15:00 – Tour narrato delle coperte a cura di Cuore delle Valli
Ore 17:00 – “Ogni coperta racconta una storia: l’impatto dei lanifici sulle comunità” con Anna
Lebedeva, direttrice di Abruzzissimo Magazine
Ore 17:30 – “Mantè. La coperta abruzzese: tradizione e sviluppi nel contemporaneo” con Eleonora
Moreschini, Fashion Designer laureata in Accademia Costume & Moda
Ore 18:00 – Assegnazione premio “L’Abruzzese in ogni casa” con Gino Bucci della pagina social
“L’abruzzese fuori sede”
Durante il pomeriggio, la riflessione si apre anche allo sguardo contemporaneo: Eleonora
Moreschini porterà la sua esperienza di Fashion Designer, con l’idea di
«unire la tradizione tessile abruzzese a un’estetica contemporanea, affinché la coperta possa
diventare un oggetto vivo e proiettato nel futuro».
Il racconto delle coperte si innesta inoltre in una ricerca più ampia, come spiega Anna Lebedeva,
direttrice di Abruzzissimo Magazine:
“Non si tratta solo di memorie familiari, ma delle testimonianze vive di un’industria laniera
perduta che un tempo sosteneva interi paesi e che oggi merita di essere ricordata e conosciuta, in
Abruzzo e oltre”.

 

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