
Roseto. Il Comune di Roseto degli Abruzzi, la Presidenza del Consiglio Comunale e la Commissione Pari Opportunità annunciano la seconda edizione della manifestazione “D’Amore non si muore. Non Una di Meno: Passi Consapevoli”, una marcia organizzata per il prossimo 25 novembre, in occasione della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne.
L’evento, realizzato in collaborazione con gli Istituti scolastici della città e con il supporto di Assorose e Movimento Italia Gentile, prevede il ritrovo in Piazza della Repubblica alle 10:30, di fronte a Palazzo di Città, per il momento di accoglienza alla presenza delle autorità. Il corteo poi si snoderà su via Nazionale, con una sosta in Piazza della Libertà per la deposizione di un fiore sulle panchine rosse, simbolo della lotta alla violenza di genere, l’arrivo è previsto per le 11.15 circa al parco della Villa Comunale dove, dopo i saluti istituzionali, ci saranno delle letture e delle testimonianze a cura delle studentesse e degli studenti della città.
“È fondamentale che il messaggio contro la violenza parta proprio dalle Istituzioni e dalle scuole, luogo di rappresentanza civica, e si diffonda grazie all’impegno dei nostri giovani – affermano la Presidente del Consiglio Comunale Gabriella Recchiuti e la Consigliera Comunale con delega alle Pari Opportunità Toriella Iezzi – Perciò abbiamo voluto riproporre anche quest’anno una marcia di sensibilizzazione che coinvolga istituzioni, scuola, associazioni e cittadini. Questa marcia è un “passo consapevole” ed è un segnale forte che Roseto degli Abruzzi è unita nel promuovere una cultura di rispetto e parità. Invitiamo tutta la cittadinanza a essere presente per un significativo segno di vicinanza e sostegno a questa iniziativa di grande valore civile”.
“Come Commissione Pari Opportunità, crediamo fermamente che la battaglia contro la violenza di genere si vinca sul fronte culturale – aggiunge la Presidente della CPO di Roseto Silvia Mattioli – Per questo motivo, il coinvolgimento delle scuole e degli studenti in questo percorso simbolico, che culmina nei pressi della Biblioteca, è il cuore della nostra iniziativa: sono le nuove generazioni a dover portare avanti i valori capaci di portare verso una società di rispetto e uguaglianza”.




