
Dal 22 novembre arriva al cinema, con una serie di proiezioni evento, Semplice Cliente, il nuovo film di Alessio De Leonardis che racconta la storia di Mario Magnotta, il bidello aquilano divenuto leggenda per uno scherzo telefonico destinato a entrare nella cultura popolare italiana.
Ad oggi queste sono le sale:
22 novembre L’AQUILA Cinema Zeta (Abruzzo)
23 novembre L’AQUILA Cinema Zeta (Abruzzo)
25 novembre AVEZZANO Multicinema Astra (Abruzzo)
28 novembre RIETI Mutisala Moderno (Lazio)
2 dicembre SPOLTORE Cinema Arca (Abruzzo)
4 dicembre ROMA Cinema Adriano (Lazio)
8 dicembre ROMA Nuovo Cinema Aquila (Lazio)
LOGLINE
Voleva solo comprare una lavatrice, invece ha fatto la storia. Quarant’anni dopo, ecco l’assurda parabola di Mario Magnotta, inconsapevole pioniere della viralità italiana.
CONCEPT
Semplice Cliente è prima di tutto una favola. La storia di Mario è un testimone che da 40 anni viene tramandato di generazione in generazione. Negli anni 80 erano le musicassette, negli anni 90 i cd, poi gli mp3 e oggi Youtube che continua a far salire ascolti e visualizzazioni. È una favola perché parla di noi, parla di un uomo qualunque che nonostante le angherie, i soprusi e le sofferenze alla fine riesce a ribellarsi al potente. Lo fa però in maniera naturalmente esilarante e questo è il segreto del suo successo imperituro. Questo docufilm è il ritratto di un Fantozzi che ce l’ha fatta, che nonostante tutto ha saputo risollevare la testa e strappandoci una risata ci ha anche insegnato molto. Tutto questo inconsapevolmente. E inconsapevolmente questa storia porta con se, purtroppo, anche un lato oscuro, se così si può chiamare, che solo oggi con uno spirito più maturo e più attento è possibile notare. Nonostante la fama e il mito, qualcuno può aver subito questo successo e non certo per invidia.
SINOSSI
Mario Magnotta, bidello aquilano nato nel 1942, non ha mai cercato fama né notorietà.
Eppure, nel 1987, la sua vita viene stravolta da una telefonata registrata e diffusa su musicassette: “lo scherzo della lavatrice”. Quell’audio, diventato virale prima ancora dell’avvento di internet, trasforma un uomo semplice in un fenomeno nazionale.
Invitato in televisione, riconosciuto per strada, discusso e imitato, Magnotta diventa – suo malgrado – un’icona della cultura pop italiana pre-social. Il documentario ripercorre la parabola di quest’uomo comune, dall’ascesa imprevista fino agli ultimi anni di solitudine, poco prima del terremoto dell’Aquila. Attraverso interviste, materiali d’archivio e il viaggio personale della figlia Romina, il film racconta non solo un fenomeno di costume, ma anche il peso umano di una notorietà imprevista.
Semplice Cliente è il ritratto di un “pioniere inconsapevole della viralità”: una favola moderna che parla di ironia e resistenza, ma anche di fragilità e memoria. Una storia che ancora oggi, a quarant’anni di distanza, continua a risuonare e a interrogare chi l’ascolta.
LA STRUTTURA
il docufilm si apre con la trasmissione i “Fatti Vostri”, Fabrizio Frizzi introduce e presenta un ospite di nome: Mario Magnotta. In studio il boato.
Attraverso interviste, ricostruzioni e immagini d’archivio, ripercorriamo prima la genesi dello scherzo e poi l’ascesa imprevista.
Parallelamente, seguiamo Romina la figlia di Mario, nel suo personale racconto, perché lei da adolescente ha subito il “successo” del padre. Scopriamo così materiali inediti e memorie rimosse. li racconto affronta anche la dimensione del declino, della solitudine e infine della morte di Mario nel 2009, due mesi prima del terremoto del!’Aquila.
Ma il mito non si è mai spento: vive online, nei ricordi di chi l’ha conosciuto e nella curiosità di chi ancora oggi ne ascolta la voce. li docufilm si chiude nel presente, con la riappacificazione tra Romina e gli autori dello scherzo.
PERCHE?
Raccontare oggi la storia di Mario Magnotta, a quarant’anni dallo scherzo e venticinque dalla sua scomparsa, ha un senso più profondo di quanto sembri. È il momento di restituire dignità a una figura che, nata come caricatura popolare, è diventata nel tempo un emblema di umanità.
Le vicende del “bidello più famoso d’Italia”, assurde e autentiche, lo hanno reso un mito inconsapevole, simbolo di un’Italia che non esiste più ma che ha ancora molto da insegnarci.
Riascoltare oggi quello scherzo è come rivedere un vecchio film d’infanzia: notiamo dettagli che prima ignoravamo. Forse perché siamo più maturi, più consapevoli. Sentiamo i respiri, le ansie, le fragilità di un uomo che, nonostante la fama, non ebbe mai vera fortuna. Quella risata collettiva, per alcuni, fu un trauma: troppo vicina, troppo violenta. oggi è il momento anche per Romina, sua figlia, di fare pace con quell’eredità affrontarla, raccontarla, alleggerirla. Perché dietro quella voce c’era un uomo vero. E dietro quell’uomo, una storia che merita di essere raccontata.
LINEE NARRATIVE
Semplice Cliente si sviluppa su più linee narrative, ma due le principali. La prima linea è il passato, la storia di Mario Magnotta: un uomo qualunque diventato, suo malgrado, una figura simbolica. La seconda, è il presente, rappresentato da sua figlia Romina, che dal padre ha ereditato solo il cognome, e con esso un peso emotivo profondo e mai elaborato.
Durante queste due linee il racconto si muove tra diverse epoche storiche: Gli anni ’80, in cui awiene la registrazione dello scherzo. Gli anni ’90, segnati dall’improwisa popolarità di Mario, divenuto una figura cult locale e nazionale e al tempo stesso la vergogna di Romina. I primi anni 2000, caratterizzati da un rapporto altalenante tra padre e figlia, tra silenzi e distanze. li 2009, anno della morte di Mario, che precede di poco il terremoto dell’Aquila, e che rappresenta uno spartiacque simbolico e personale.
Da qui, il ritorno all’oggi: un presente in cui Romina affronta, finalmente, l’eredità lasciata da suo padre. Un’eredità complessa, umana, e forse, per la prima volta, condivisibile.
AUTORE E REGISTA
Alessio De Leonardis, cresciuto nella periferia romana, si appassiona al cinema fin da bambino. Dopo gli studi classici, lascia il D.A.M.S. per dedicarsi alla regia. Dal 2003 lavora come assistente e poi aiuto regista, collaborando tra il 2016 e il 2017 con Marco Risi e i fratelli Taviani, e nel 2018 con Gabriele Mainetti in Freaks Out.
Esordisce alla regia nel 2006 con il corto Boomerang e dal 2013 firma diversi videoclip per Fabrizio Moro, con cui nel 2021 scrive e dirige Ghiaccio, premiato nei principali festival italiani. Insieme realizzano anche Sogni di Rock’n’Roll di Ligabue, presentato alla Festa del Cinema di Roma. Nel 2023 co-sceneggia Enigma Rol di Anselma Dell’Olio, vincitore del Nastro d’Argento, e nel 2024 firma con Fabrizio Moro la sua seconda opera, Martedì e Venerdì.
IL PERSONAGGIO
Mario Magnotta nasce a Pieve di Teco nel 1942 per poi vivere a L’Aquila fino alla fine dei suoi giorni, nel 2009. È stato un bidello dell’istituto commerciale Luigi Rendina a L’Aquila ed è proprio qui che inizia la sua storia. La notorietà nacque nel 1987, quando due ex studenti, Antonello De Dominicis e Maurizio Videtta, gli fecero uno scherzo telefonico, noto come “lo scherzo della lavatrice”. Spacciandosi per rappresentanti della ditta San Giorgio, lo convinsero di aver sottoscritto un contratto che lo obbligava ad acquistare nuovi elettrodomestici. Le telefonate, registrate e diffuse su musicassette, resero Magnotta un fenomeno mediatico, portandolo in trasmissioni come il Maurizio Costanzo Show e I fatti vostri. Nonostante la fama, Mario mantenne un profilo umile, diventando simbolo involontario della cultura pop italiana pre-internet. Ad oggi li mito del personaggio continua a vivere, e come li migliore dei film, ogni volta che torniamo a guardarlo ci lascia qualcosa di nuovo. Molto spesso qualcosa a cui non avevamo ancora pensato.
VIRALITA’
Negli ultimi anni, la parola “viralità” è entrata nel nostro linguaggio quotidiano. Viviamo in una società che corre a colpi di visualizzazioni e like, dove si diventa noti non per ciò che si è, ma per li semplice fatto di essere virali. Commerciali. Famosi. Molti si convincono di avere qualcosa da dire, una verità assoluta da condividere, ma spesso scompaiono nel nulla dopo un breve momento di notorietà. Questione di click, appunto. A guidare tutto questo sono i social network, che hanno dato voce a personaggi improbabili e creato un mercato che ignora contenuti e buon senso, fagocitando perfino chi inizialmente sembrava trionfare. Oggi si vuole essere virali a ogni costo, anche pagando per riuscirci. Ma c’è chi è diventato virale senza volerlo, né saperlo. Non cercava visibilità, né ne capiva li senso. Forse non aveva nulla da dire, o forse non gli interessava. Voleva solo vivere in pace. Era un uomo semplice, dell’Aquila, e da “Semplice Cliente” – come lui stesso si definiva – è diventato un piccolo mito. In città e oltre.
PERSONAGGI E TESTIMONIANZE
Mario Magnotta – Il “semplice cliente” che senza volerlo ha fatto la storia. Bidello aquilano, la cui voce registrata nello “scherzo della lavatrice” divenne il primo fenomeno virale italiano.
Romina Magnotta – Figlia di Mario. Cuore emotivo del film, racconta per la prima volta la sua verità e il percorso di riconciliazione con l’eredità del padre.
Maurizio Videtta – Uno dei due autori dello scherzo.
Antonello De Dominicis – Coautore dello scherzo insieme a Videtta.
Raffaele Panarelli – Amico e conoscente comune tra Mario e i due autori dello scherzo. È considerato il “basista” della vicenda: da lui partì l’idea di contattare Magnotta.
Roberto Santilli – Giornalista e amico di Mario Magnotta.
Angelo Di Nicola – Giornalista e sociologo.
Pierluigi Biondi – Sindaco dell’Aquila. Da aquilano e primo cittadino, testimonia quanto Mario abbia lasciato un segno nella memoria collettiva della città.
Stefano Venturi – Creatore della pagina Facebook dedicata a Mario Magnotta (oltre 60.000 follower).
Manuel Mele – Fondatore del sito magnotta.it, primo archivio digitale dedicato a Mario, attivo dagli anni ’90.
Ivan Tamburrini – Esperto di social media e fondatore del gruppo Figli di Magnotta.
Alessandro Napoleoni – Organizzatore di eventi live e discoteche negli anni 2000.
Mirko Rocci – Fisico della materia. Spiega con rigore scientifico come, in un’epoca analogica, la diffusione delle audiocassette potesse assumere dinamiche “virali” simili a quelle dei social network.
Antonio Recupero – Sceneggiatore. Autore, insieme a Fabrizio Di Nicola, del fumetto Magnotta Wars, ispirato alla vicenda reale.
Fabrizio Di Nicola – Fumettista. Racconta la nascita del progetto grafico e la reinterpretazione pop del mito di Magnotta
Fabrizio Frizzi – intervista Mario Magnotta nel programma I Fatti Vostri (Rai2).
Joe Kappa – protagonista delle interviste a Mario trasmesse su TV1 negli anni ’90.
Enzo Colella – Giornalista di Radio Luna, autore di una delle prime interviste radiofoniche a Magnotta.
Giacomo Taffo – Imprenditore aquilano.
LA PRODUZIONE
Duende Film, giovane società di produzione con alle spalle professionisti che sono nel settore da anni, pianta le sue radici nel panorama cinematografico indipendente. La nostra idea di cinema e audiovisivo si fonda su una pura urgenza espressiva e sul restituire, in termini di emozioni, comunicazione e ispirazione, ciò che il cinema e le grandi serie televisive, negli anni, hanno dato a noi. In ogni fase, dallo sviluppo alla post produzione, ci impegniamo a offrire proposte narrative che siano coinvolgenti e “vive”: non sviluppiamo un concept solo in base alla sua vendibilità, l’obiettivo è quello di veicolare storie originali, anche insolite e coraggiose, che abbiano un’identità unica e ben riconoscibile, costituendo sempre, per lo spettatore, un’esperienza da ricordare
DISTRIBUZIONE
Mescalito Film è una società indipendente di produzione e distribuzione cinematografica fondata nel 2011 da Giorgio Beltrame, già awocato del Foro di Roma, che dopo un Master in Film Art Management si è specializzato nello sviluppo, finanziamento, realizzazione e promozione di opere audiovisive. Con un’attenzione particolare al documentario e al cinema del reale, Mescalito Film promuove opere di qualità che affrontano temi sociali, ambientali e culturali. Negli anni ha distribuito film di rilievo internazionale come The Cave di Feras Fayyad (candidato all’Oscar), They Sha/1 Not Grow Old di Peter Jackson (candidato ai BAFTA), i tre ultimi titoli di Alejandro
Jodorowsky e Food Far Profit di Giulia Innocenzi e Pablo D’Ambrosi, diventato un caso cinematografico e sociale. La società ha superato i 260.000 spettatori, con oltre 4.000 proiezioni in collaborazione con più di 600 sale e istituzioni in tutta Italia, affermandosi come punto di riferimento per il cinema indipendente e documentario.
SCHEDA ARTISTICA
Scritto e diretto da Alessio De Leonardis
Operatore di camera: Paolo Bemportato
Costumi: Magda Accolti Gil
Make up: Elsa Maria Casti
Musiche originali: Emanuele Viola
Showrunner: Beatrice Campagna
Sound design: Mauro Tarantelli
Montaggio: Alessio De Leonardis
Color Grading: Dario Acocella
Assistente al montaggio: Dario Vanzan
Prodotto da Stefano Bacchiocchi
Produttore creativo Alessandro Di Rienzo
Con Francesca Riscica e Kristal Cerrone
PRODUZIONE: Docufilm
DURATA: 60′.00″ (titoli inclusi)
GENERE: Biopic
DATA COMPLETAMENTO: 16 Settembre 2025
BUDGET: 30.000€
LINGUA: Italiana
PAESE DI ORIGINE: Italia/ Abruzzo/ L’Aquila
GIRATO IN: Sony Fx3
FORMATO: 16:9, UHD 4k, PRORES, 25 fps, STEREO



