
Abruzzo. “Finanziati cinque progetti per ognuno dei parchi ricadenti in territorio abruzzese, per un totale di 8,550 milioni di euro, con l’obiettivo di realizzare interventi per ridurre il rischio di incidenti con la fauna selvatica, tramite attraversamenti appositi, recinzioni, dissuasori e messa in sicurezza di invasi, migliorare la gestione dei rifiuti organici nei centri urbani, e promuovere la rinaturalizzazione e l’insediamento di specie autoctone”.
E’ quanto annuncia il vicepresidente della giunta regionale dell’Abruzzo con delega ai Parchi e all’Ambiente Emanuele Imprudente a seguito dell’approvazione della graduatoria dei progetti ammessi a finanziamento nell’ambito del programma FESR 2021-27, sull’intervento “Tutela della Biodiversità e miglioramento ecosistemi naturali, potenziamento delle connessioni ecologiche”.
“In un territorio come l’Abruzzo, tutelato per oltre il 35% della superficie totale, grazie ai fondi europei abbiamo messo a disposizione dei Parchi risorse e strumenti concreti per proteggere e valorizzare il nostro patrimonio naturale, in primis l’orso bruno marsicano, ed armonizzare il rapporto tra uomo e natura” – spiega il vicepresidente Imprudente.
Nello specifico i 5 progetti finanziati sono:
– Parco nazionale della Maiella per 1.787.000,00 euro, finalizzato al posizionamento di recinzioni fisse in prossimità di viadotti, sottopassi e sovrappassi al fine di indurre la fauna a superare la rete viaria evitando l’ingresso sulla carreggiata, con adozione di sistemi denominati AVC-PS e “Virtual fence”, ovvero installazione di sistemi elettronici di avviso dei guidatori, di dissuasione acustica e di recinzione virtuale per allontanare l’animale ed evitare la collisione;
– Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise per 2.000.000,00 euro, finalizzato alla realizzazione di barriere in metallo che impediscano all’orso marsicano di accedere alla SS 17, che, nel tratto compreso fra Castel di Sangro e Roccaraso, attraversa il più importante corridoio ecologico fra il PNALM e il Parco della Maiella, teatro nel corso degli ultimi 3 anni della morte di due esemplari di orso, tra cui una femmina in età riproduttiva;
– Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga per 1.766.223,80 euro, attraverso azioni finalizzate alla riduzione di incidenti con la fauna selvatica, cura degli animali feriti, eliminazione detrattori ambientali, messa in sicurezza di pozzi, cisterne e canali, gestione rifiuti organici e potenziamento e monitoraggio connessioni ecologiche;
– Parco Naturale Regionale Sirente-Velino per 1.382.648,86 euro, finalizzati alla rinaturalizzazione di due ex cave nei piani di Pezza, alla messa in sicurezza di invasi e vasche artificiali, alla realizzazione di recinzioni elettrificate e dissuasori ed al recupero e bonifica di detrattori ambientali;
– Area Marina Protetta Torre del Cerrano per 1.614.127,34 euro, per la rinaturalizzazione dell’habitat di Duna e Pineta con specie autoctone, l’installazione di staccionate, pali, funi e cartellonistica di divieto e informativa, la dislocazione della pista ciclopedonale all’esterno e ai margini del SIC, la realizzazione di una linea antincendio per la Pineta con sistema di monitoraggio e rilevazione precoce, un sistema innovativo per la gestione dei rifiuti compostabili con riduzione dei volumi di rifiuto e dei passaggi di mezzi per la raccolta.