Prati di Tivo e Prato Selva, gli impianti tornano alla Provincia

La sezione civile Corte d’Appello dell’Aquila, con presidente Nicoletta Orlandi, ha dichiarato inammissibile l’istanza di sospensione dell’esecutorietà della sentenza con cui, mesi fa, gli impianti di risalita di Prati di Tivo e Prato Selva erano tornati nelle mani della Gran Sasso Teramano in liquidazione e della Provincia di Teramo. 

La decisione era arrivata nel giugno scorso su ricorsi dell’ex gestore Marco Finori, che si era opposto alla decisione del tribunale ordinario di Teramo, che aveva invece sposato le tesi della Provincia su direttiva dal presidente Camillo D’Angelo.

Ora, con questo nuovo passaggio, gli impianti di risalita torneranno nelle mani dell’ente, ovviamente con i tempi tecnici di riconsegna da parte di Finori.

“Faremo di tutto per provare a riaprire per la stagione invernale”, il commento di Giorgio D’Ignazio, liquidatore della Gran Sasso Teramano insieme a Piergiorgio Passerini e Valerio Ferro.

Sarà però impossibile, a rigor di logica, procedere rischiando di riaprire gli impianti prima della sentenza che entrerà nel merito del prossimo 16 dicembre. Solo da quel momento si capirà effettivamente il destino degli impianti di risalita.