Pescara. Cittadini in piazza, davanti al Municipio di Pescara, ieri mattina, per manifestare a favore del Movimento Politico rappresentato da Domenico Pettinari, in questi giorni ai “ferri corti” con Pescara Energia.
Imbavagliati in senso di protesta, con i manifestanti, Domenico Pettinari, capogruppo e presidente del Movimento Pettinari per l’Abruzzo, e il consigliere comunale Massimiliano Di Pillo, minacciati di denuncia dai vertici della società partecipata del Comune che si occupa della gestione energetica pubblica.
“La società pubblica Pescara Energia, società partecipata al 100% dal Comune di Pescara”, ha affermato Pettinari, “ha annuncia di voler denunciare un consigliere comunale che, nell’esercizio delle proprie funzioni, esprime posizioni politiche in riferimento ad alcune scelte dell’amministrazione comunale che non condivide”.
Il tema è la contarietà espressa da tempo in Consiglio da parte di Pettinari e del suo gruppo ad una eventuale vendita delle reti del gas da parte del Comune di Pescara e di Pescara Energia: “Vendere le reti del gas quando le stesse erano state acquistate dal Comune di Pescara nel 2005-2008 dall’allora Enel Rete gas pagandole 22 milioni di euro e per cui si sta ancora pagando un mutuo di 14 milioni di euro che scadrà nel 2032, con un residuo di circa 7,4 milioni di euro”, affermano, “appare come una operazione non conveniente e nessuno potrà mai permettersi di minacciare denunce verso una opinione espressa da una forza politica eletta democraticamente dal popolo perché significherebbe davvero violare i principi tutelati dalla costituzione”.
La replica di Giuliano Diodati, presidente di Pescara Energia, arriva con una nota in cui taccia Pettinari di varie falsità: “Nonostante la chiarezza del quadro normativo e la trasparenza dell’operato della società, il Consigliere Comunale Domenico Pettinari ha intrapreso una campagna mediatica volta a diffondere notizie false e gravemente lesive della reputazione di Pescara Energia. Tali dichiarazioni dimostrano una condotta dolosa del Consigliere Pettinari, con il fine di ingenerare nella cittadinanza confusione, sfiducia e tensioni ingiustificate verso le istituzioni, avendo invece il diritto e soprattutto il dovere istituzionale di informarsi correttamente”.
“In democrazia, il diritto di critica politica va esercitato legittimamente nel rispetto del limite della verità del fatto storico posto a fondamento della critica. Il Sig. Pettinari non ha criticato fatti veri, ma ha deliberatamente costruito e diffuso una realtà fattuale falsa e distorta arrecando un enorme danno a Pescara Energia, società interamente pubblica e, di conseguenza, a danno di tutti i cittadini di Pescara”, Diodati conclude “A tutela dei diritti e degli interessi di Pescara Energia e di tutta la cittadinanza, per tali motivi ho ritenuto doveroso presentare un esposto alla Procura della Repubblica al fine di accertare le eventuali responsabilità di legge, a tutela dell’ente e della cittadinanza”.
