
Sant’Omero. Come denunciato da Giulio Sottanelli, deputato abruzzese di Azione e segretario regionale del partito, in un’interrogazione al Ministro della salute Orazio Schillaci alla Camera dei Deputati, in Italia mancano oltre 5.000 medici di famiglia: in Abruzzo più di 60 mila cittadini ne sono sprovvisti e Sant’Omero ne è l’esempio più lampante: con oltre 5.100 abitanti, il Comune dispone di soli due medici di base e due posti vacanti da mesi.
Più di 2.000 cittadini restano senza assistenza, mentre il pronto soccorso locale, con appena 5 medici, supera i 28 mila accessi annui” – ha dichiarato Guido Di Basilio, vice commissario di Azione Sant’Omero, che ha aggiunto: “In un Comune dove la legge affida al Sindaco la responsabilità della salute pubblica non basta l’ordinaria amministrazione: servono azioni e responsabilità politica. Le cause sono note: pensionamenti non sostituiti, scarsa attrattiva per i giovani, burocrazia che soffoca la professione e persino corsi obbligatori di ‘autotutela’ contro le aggressioni”.
Per Azione tre sono le priorità che il Governo dovrebbe considerare: potenziare la sanità territoriale rafforzando medicina di base, pediatria e Case di Comunità; ridurre le liste d’attesa con nuove assunzioni e percorsi di cura più efficienti; adottare un piano straordinario per il personale sanitario, aumentando formazione, stipendi e incentivi per chi lavora nel Servizio Sanitario Nazionale.
“Due soli medici per oltre cinquemila abitanti sono un paradosso che non possiamo più tollerare. Non è il momento del silenzio o dell’attesa: servono azioni concrete, ora. E serve Azione, in tutti i sensi. La salute non è un privilegio ma un diritto, da garantire subito e senza zone d’ombra” – ha concluso Guido Di Basilio.