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Teramo

Domani a Giulianova corteo per il diritto al lavoro

Organizzato dalla Fiom Cgil

Come tante volte abbiamo incontrato Gigi, Gianluigi Di Bonaventura, davanti ai cancelli delle fabbriche in lotta, domani saremo in piazza anche per lui. Gigi, apicoltore, oggi è agli arresti domiciliari e gli viene negato perfino il diritto di lavorare. Un accanimento che non colpisce solo la sua vita personale, ma mette in discussione il diritto al lavoro di tutte e tutti. Gigi è sempre stato al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori del territorio, dalle vertenze ATR, Betafence, Johnson, Purem, testimone di una solidarietà che non si è mai fermata di fronte alle difficoltà. La sua storia ci dice che la solidarietà non è un reato, ma un valore da difendere”.

Lo racconta la Fiom Cgil Teramo.

“Il 7 settembre a Giulianova sarà anche l’occasione per ricordare lo sgombero del Campetto Occupato, avvenuto un anno fa. Così come poche settimane fa è accaduto al Leoncavallo di Milano, assistiamo alla cancellazione di spazi liberi, sociali e solidali che invece andrebbero sostenuti. Sono luoghi che danno voce a chi non ce l’ha e che costruiscono comunità dal basso, e per questo non devono essere repressi. Un corteo che parlerà anche di Palestina, contro il genocidio in corso, così come quello di oggi pomeriggio Teramo, con il flash mob promosso dalla Cgil a sostegno della Global Sumud Flotilla, e così come accade nelle tante e diverse manifestazioni che si stanno moltiplicando in Italia, e nel mondo, sempre cercando di dare concreta solidarietà. Per Gigi, per il diritto al lavoro, per gli spazi sociali, per la Palestina: la solidarietà non si sgombera. Né qui, né altrove”.

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