
Chieti. “Cinque milioni di euro di fondi pubblici spesi, un edificio pronto dal 2011 e rimasto inutilizzato per 14 anni, mentre oggi centinaia di studenti faticano a trovare un alloggio a prezzi accessibili. È inaccettabile che la Casa dello Studente di Chieti, dopo i recenti lavori di sistemazione, non sia ancora a disposizione di chi ne ha diritto”. Lo dichiara Giulio Sottanelli, deputato abruzzese di Azione.
“La priorità assoluta – prosegue – deve essere garantire i posti letto agli studenti privi di mezzi, vincitori di borse di studio, come previsto dalla legge regionale e come richiesto dall’ADSU di Chieti-Pescara. L’ente ha formalmente domandato 30 dei 49 posti disponibili, offrendo 220 euro a posto letto, cifra perfettamente in linea con il mercato cittadino. L’Ater invece non ha accettato, arrivando addirittura a trattare con il Chieti Calcio per destinare le stanze a giovani sportivi a prezzi superiori. Questa scelta non solo penalizza gli studenti, ma priva la città di un’occasione di rilancio”.
I dati fotografano l’urgenza: in Abruzzo gli alloggi pubblici destinati alla residenzialità studentesca coprono appena lo 0,8% del fabbisogno, contro una media dell’8% nelle Marche; a Chieti i posti letto in affitto per gli studenti costano tra i 210 e i 250 euro mensili. “Con la disponibilità immediata dei 49 posti della Casa dello Studente e i 149 dell’ex caserma Pierantoni prevista in via di completamento da parte dell’ADSU, che distano tra loro poco più di un chilometro, potremmo creare una vera cittadella universitaria – aggiunge Sottanelli – restituendo vitalità a una città che negli ultimi dieci anni ha perso più di 3.200 abitanti e oltre 70 attività commerciali nella sola zona storica”.
“La politica ha il dovere di garantire pari opportunità e diritto allo studio. L’ATER smetta di tergiversare e sottoscriva subito la convenzione con ADSU. Ogni ulteriore ritardo – conclude – significherebbe continuare a sprecare denaro pubblico e a danneggiare studenti, famiglie e la stessa città di Chieti”.
Sulla vicenda interviene anche Enio Pavone, capogruppo di Azione in Consiglio regionale: “La situazione è gravissima e va chiarita fino in fondo. Presenterò immediatamente un’interrogazione in Consiglio regionale per chiedere alla Giunta di riferire su quanto accaduto tra i due enti e per ottenere risposte certe sui tempi di disponibilità dei posti letto a favore degli studenti. Non possiamo accettare che una struttura finanziata con soldi pubblici resti ancora una volta ostaggio di logiche lontane dall’interesse collettivo del territorio”.