
Roseto. In questi giorni è tornata di attualità una vicenda che tutti i nostri gruppi hanno già affrontato singolarmente, chi dentro il Consiglio comunale e chi fuori. Oggi, vogliamo rilanciare una proposta organica, pur sapendo bene che questa amministrazione arrogante e autoreferenziale difficilmente ascolterà i nostri consigli.
L’Arena 4 Palme è stata per generazioni il cuore pulsante di Roseto, il tempio del nostro basket, il palcoscenico di stagioni epiche che hanno reso la nostra città famosa in tutta Italia. Oggi quello stesso luogo simbolo è abbandonato, invaso dalle erbacce, ridotto a un rudere che racconta più la vergogna dell’incuria che la grandezza della nostra tradizione. È l’immagine plastica di un’amministrazione, quella guidata da Nugnes, che non ha alcuna visione, nessuna capacità di programmazione, nessun rispetto per la storia e l’identità rosetana. La giunta ha lasciato che l’Arena diventasse terra di nessuno, dimostrando indifferenza verso ciò che dovrebbe essere il fiore all’occhiello della città.
Chi governa non può continuare a nascondersi dietro le promesse e gli annunci, rivendendo come propri interventi che, ad oggi, portano solamente la firma della Regione Abruzzo. Roseto non può permettersi di cancellare la sua storia e di buttare via il suo futuro sportivo. È arrivato il momento di dire chiaramente che l’Arena 4 Palme non deve essere un monumento al degrado, ma il punto di partenza per una nuova stagione.
La nostra proposta è precisa: l’Arena deve diventare la sede naturale e definitiva del Centro Tecnico Federale 3×3, che già la Federazione ha individuato a Roseto. Non servono chiacchiere, serve un progetto vero, che ridia dignità a quella struttura e la trasformi in un polo nazionale e internazionale del basket. Per riuscirci bisogna aprire subito un concorso di progettazione, mettere insieme competenze e idee, e avviare un cantiere che preveda la ristrutturazione del campo centrale e delle tribune, la messa in sicurezza e l’ampliamento del sottopasso nord, la copertura del campo retrostante il ristorante con una struttura polifunzionale che, al piano superiore, ospiti uffici e il Museo del Basket. È inaccettabile che Roseto, patria del basket, non abbia un museo all’altezza della sua storia. È qui che deve nascere, dentro l’Arena, a fianco di un impianto vivo, sicuro, moderno e polifunzionale.
Questo progetto non è un sogno campato in aria. È un percorso possibile, che va sostenuto con le giuste linee di finanziamento. La Federazione Italiana Pallacanestro è pronta a fare la sua parte, Petrucci a Roseto è di casa e ha sempre dimostrato vicinanza. Gli strumenti ci sono: dal PNRR, che nella missione dedicata all’inclusione e alla coesione prevede interventi per gli impianti sportivi, fino ai fondi del Credito Sportivo che permettono mutui a tasso zero. Chi amministra deve soltanto avere la volontà politica di usarli, invece di lasciare marcire i nostri simboli.
E non parliamo solo di basket. Al Fonte dell’Olmo giace da anni una pista di atletica incompleta: il fondo in cemento c’è, ma il tartan regolamentare non è mai stato posato. Il costo dell’intervento è stimato in circa 250–300 mila euro, una cifra assolutamente sostenibile. Esiste una linea di finanziamento chiarissima: il bando del Credito Sportivo che concede mutui decennali a tasso zero, con scadenza fissata a ottobre 2025. Roseto, come città media, potrebbe accedere fino a 4 milioni di euro, quindi un intervento da 350 mila significherebbe poco più di 35 mila euro all’anno di rata, una cifra che il nostro bilancio può tranquillamente reggere.
La differenza è che, mentre l’amministrazione Nugnes resta immobile e si volta dall’altra parte, siamo noi a studiare le opportunità, a leggere i bandi, a proporre strade concrete e immediatamente percorribili. In pratica, stiamo facendo il lavoro che dovrebbe fare chi governa la città. Ma non ci stancheremo di ripeterlo: le occasioni non vanno perse, e il Fonte dell’Olmo può e deve essere completato senza altri ritardi.
Questo modo di governare è irresponsabile. Non si può continuare a perdere tempo e occasioni. Non si può lasciare che l’Arena resti una vergogna e che il Fonte dell’Olmo resti un cantiere infinito. Roseto deve tornare ad essere la città dello sport, e questo significa avere coraggio, visione e capacità di realizzare.
Noi siamo pronti a batterci perché questo accada. Vogliamo un’Arena 4 Palme rinnovata, casa del Centro Tecnico Federale 3×3 e del Museo del Basket. Vogliamo una pista di atletica al Fonte dell’Olmo finalmente completata, a disposizione di scuole e società sportive, costrette da anni ad emigrare in strutture idonee in comuni limitrofi. Vogliamo che Roseto torni ad essere il luogo in cui lo sport è motore di identità, crescita e orgoglio.
La giunta Nugnes ha dimostrato solo inerzia e incapacità. Il centrodestra, unito, propone invece progetti concreti, finanziabili e realizzabili. È tempo di scegliere: continuare a guardare il degrado o
restituire dignità a Roseto. Noi abbiamo già scelto.