
Giulianova. Domenica prossima, 27 luglio, sarà, a Giulianova, la domenica di Giorgio Gaber. Sul palco di piazza Buozzi, salirà infatti la H Band, con una originalissima performance sonora, visiva e narrativa sull’indimenticabile figura dell’artista milanese.
La H Band non è solo un complesso musicale: è la realizzazione di un sogno condiviso, di un progetto grazie al quale l’amicizia nata tra le mura e gli ambulatori dell’ ospedale di Teramo (H, non a caso, sta per Hospital, Heart, Health) si è tradotta in un’esperienza artistica e solidale.
L’intuizione nasce dunque 15 anni fa, quando il dottor Ugo Minuti (cardiologo e cardiochirurgo di professione; pianista, tastierista, cantante per passione) decide di coinvolgere in un’idea a dir poco ambiziosa, il collega medico Roberto Berrettoni, anestesista (e chitarrista), il radiologo interventista, Edoardo Puglielli, amante del basso, e Patrizio Ciampichetti, batterista, operatore socio-sanitario da poco in pensione. La H Band suona e punta in alto: crea eventi che non sono solo concerti, ma occasioni di ascolto, di incontro e riflessione. L’ultimo progetto, già proposto a Roseto, Pineto e Pescara, riguarda appunto Giorgio Gaber.
Di lui non si interpretano semplicemente le canzoni ma, grazie ad un recitativo, si raccontano la vita e le convinzioni. In buona sostanza, si ricostruisce un’epoca, una stagione della storia italiana che Gaber visse in maniera originale, a tratti anche turbolenta. Sul palco, con l’ H Band, saliranno l’avvocato e attore Daniele Di Furia, la presentatrice e cantante Francesca Martinelli e lo straordinario professor Livio Libbi, flautista amato e stimato da una platea vastissima. I brani saranno accompagnati dalla proiezione dei testi, così da evidenziarne il messaggio.
Il recital sarà inframezzato da alcuni pezzi jazz- fusion per spezzarne la ritmica e dare la possibilità al pubblico di metabolizzare i testi ascoltati .
“L’idea di questo spettacolo -spiega il dottor Minuti – è nata riascoltando, dopo molti anni, alcuni brani di Giorgio Gaber. Impressionante, quindi illuminante, è stata l’ attualità di quelle canzoni e di quei monologhi. Per quanto scomparso 22 anni fa, Gaber, visionario puro, ha firmato brani che oggi fanno venire la pelle d’oca per la lucida esattezza con cui prevedevano vizi e virtù dei nostri giorni”.