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Teramo

Tortoreto, Festa Bandiera Blu: l’analisi delle acque di balneazione da parte di Arpa

Tortoreto. Alla vigilia della festa della Bandiera Blu, in programma sabato 26 luglio, alla rotonda Carducci, a partire dalle ore 21, c’è una nota dell’Arpa Abruzzo che analizza il caso Tortoreto.

E lo fa partendo dal monitoraggio delle acque di balneazione, che poi rappresenta l’elemento catalizzante attorno al quale viene assegnato il vessillo.

Dal 2010 a oggi, Tortoreto mantiene standard di eccellenza in tutti i 5 punti di monitoraggio delle acque di balneazione, confermandosi una delle località balneari più virtuose della costa adriatica. È quanto emerge dai dati diffusi dall’Agenzia regionale per la protezione ambientale (Arpa) alla vigilia della cerimonia di consegna della Bandiera Blu alla località teramana. L’unico caso anomalo in 16 anni di analisi è stato registrato nel 2020, quando si verificarono tre superamenti dei limiti microbiologici dovuti a un evento meteorico intenso e circoscritto: si trattò di un episodio temporaneo, subito rientrato, che non incise sulla valutazione complessiva delle acque.
Si tratta di dati che consolidano la reputazione ambientale di Tortoreto, che anche nel 2025 ha ottenuto l’importante riconoscimento assegnato dalla Foundation for Environmental Education (FEE) alle località costiere che rispettano precisi parametri ambientali e qualitativi.

Domani sera, alla rotonda Carducci, alla cerimonia ufficiale di consegna della Bandiera Blu 2025, sarà presente anche il direttore generale di Arpa Abruzzo, Maurizio Dionisio, per sottolineare l’importanza del lavoro scientifico e istituzionale svolto da Arpa a sostegno di questo prestigioso riconoscimento.
“Dal 2015 – afferma il direttore generale di Arpa Abruzzo, Maurizio Dionisio – ogni punto di campionamento lungo la costa tortoretana è stato classificato come “eccellente” senza eccezioni, confermando la solidità del sistema di monitoraggio e la bontà degli interventi strutturali a tutela della balneazione”.

La qualità delle acque rappresenta il pilastro principale su cui si fonda l’assegnazione del prestigioso vessillo, insieme alla corretta gestione dei reflui, alla raccolta differenziata, all’educazione ambientale, ai servizi offerti in spiaggia e a decine di altri parametri qualitativi. Si tratta di una garanzia per cittadini e turisti, non solo dal punto di vista sanitario ma anche in termini di immagine e competitività delle località marine.
“La Bandiera Blu non è solo un simbolo turistico – continua Dionisio – ma l’esito concreto di un percorso fatto di controlli rigorosi, analisi costanti e interventi immediati in caso di criticità. Dietro questo riconoscimento – conclude il direttore generale – ci sono anni di attività continua dei nostri tecnici per garantire la balneabilità, la salute dei cittadini e l’immagine stessa del litorale abruzzese”.

 

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