
Dalle 14 odierne tornerà transitabile Ponte Paladini, che collega le province di Teramo e L’Aquila lungo la statale 80.
Come ventilato nelle nostre anticipazioni, Anas ha dunque concluso i lavori prima dei 60 giorni previsti dalla chiusura del 3 giugno scorso.
Un sospiro di sollievo per tutti i pendolari, i turisti e gli appassionati, in particolare modo anche per le attività del territorio.
SOTTANELLI “Come riportato dal sito dell’Anas, il Ponte Paladini sarà aperto al traffico da oggi alle ore 14, a meno di 45 giorni dall’inizio dei lavori. Un risultato straordinario, reso possibile da una progettazione di alta ingegneria, unica in Abruzzo e tra le pochissime in Italia. Anas ha realizzato un ponte all’interno del ponte esistente, senza stravolgerne l’identità architettonica, garantendo sicurezza, con solo 41 giorni di interruzioni e una direzione lavori impeccabile. È la dimostrazione che quando si lavora con competenza e responsabilità, i risultati arrivano e parlano da soli.” Queste le parole di Giulio Sottanelli, deputato abruzzese di Azione e unico Parlamentare della Provincia.
“Ringrazio Anas e l’impresa con le sue maestranze per aver rispettato e addirittura anticipato il cronoprogramma, dimostrando che quando si lavora bene e con serietà i risultati arrivano – prosegue Sottanelli–. La riapertura in tempi record è un’ottima notizia per le attività economiche, per i lavoratori, per i pendolari e per tutti coloro che quotidianamente attraversano questa infrastruttura strategica.”
Sottanelli sottolinea con soddisfazione la qualità dell’intervento realizzato e l’efficace collaborazione istituzionale: “Ho seguito ogni fase con attenzione, mantenendo un filo diretto con la struttura tecnica di Anas, l’unica istituzione responsabile di quest’opera. La conferma del cronoprogramma e il rispetto dei tempi sono il segno che esiste un’Italia che programma, lavora e porta a termine le opere pubbliche, al di là delle polemiche e dei riflettori”.
Un riferimento, questo, anche alle polemiche delle scorse settimane: “C’è chi ha scelto prima di cavalcare la protesta e poi si è affrettato a festeggiare ancora prima che il ponte riaprisse,tentando di attribuirsi meriti che non ha. Quel clamore, spesso strumentale, ha generato confusione e disinformazione: molte persone hanno pensato che Crognaleto fosse del tutto irraggiungibile, quando in realtà lo era solo dalla direttrice L’Aquila. Questo ha causato un danno reale alle attività economiche del territorio. Ma oggi, più che alimentare polemiche, vogliamo guardare con orgoglio a un’opera ben fatta, già restituita alla collettività”.