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Teramo

Le cassette dell’Enel si trasformano in opere d’arte: l’iniziativa

Cassette grigie e anonime hanno preso colore nel centro storico di Scanno, il borgo montano immortalato nel Novecento da fotografi come Hilde Lotz-Bauer, Henri Cartier-Bresson e Mario Giacomelli.

 

Il progetto, promosso dalla Consulta giovanile in collaborazione con il Comune, frutto di un accordo con Enel, mira a ridurre l’impatto visivo delle cassette per contatori nel centro del paese e a rendere ogni scorcio più armonioso e gradevole.

Ogni cassetta lungo la via principale è stata decorata con immagini che raccontano tradizioni e peculiarità locali: l’arte orafa e quella del tombolo, l’antico corteo nuziale in abiti tradizionali, il rito delle Glorie di San Martino con le alte pire di legna accese il 10 novembre, le greggi in transumanza, le donne in costume che trasportano fascine sul capo, le chezette — serenate in vernacolo per le future spose —, la fauna selvatica come cervi, lupi e orsi, la festa di Sant’Antonio con cortei di animali e trattori addobbati con ginestre e rose, e il celebre lago a forma di cuore, visibile da un belvedere montano.

Alla base delle cassette compaiono didascalie evocative che accompagnano i dipinti.
Una, dedicata alla fauna selvatica, recita: “Se ci vuoi bene, non darci da mangiare e non ti avvicinare”. Le opere sono firmate dal pittore marchigiano Davide D’Angelo, in arte Urca. “Volevamo valorizzare il centro storico cercando di ridurre l’impatto visivo delle, seppur piccole, cassette per contatori elettrici” spiega Federico Di Cesare, presidente della Consulta, che ha sviluppato l’iniziativa su proposta del giovane Lorenzo Gentile.

 

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