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Pescara

Filmano una ragazzina di nascosto e diffondono i video: 3 giovanissimi di Montesilvano arrestati per pornografia minorile

Montesilvano. Pornografia minorile, detenzione di materiale pedopornografico e violenza sessuale aggravata su minore di 10 anni.

Sono questi i pesanti i reati che, a vario titolo, la Procura presso il Tribunale per i minorenni dell’Aquila,
contesta a due di 17enni e uno 18enne ma minorenne all’epoca dei fatti.

I tre, tutti di Montesilvano, sono stati arrestati dai carabinieri di Francavilla al Mare in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere, con l’accusa di aver fotografato e i filmato, a sua insaputa, una ragazzina di 14 anni mentre consumava rapporti sessuali con uno dei 3 arrestati, con il quale aveva una relazione.

Immagini che, poi, avrebbero diffuso su alcuni gruppi whatsapp e inoltrato ad altri 3 coetanei. Uno dei tre arrestati, inoltre, è accusato anche aver abusato delle condizioni di inferiorità psichica di un bambino che ha fra 8 e 10 anni di età, inducendolo a subire atti sessuali, anche in questo caso filmando e inoltrando il video a un altro giovano.

E ancora, sul cellulare di un ragazzo è stata trovata anche una foto di una bambina che subisce un atto sessuale da parte di un adulto.

Come riporta Il Messaggero, l’indagine è partita dalla denuncia sporta dalla 14enne a fine 2024, quando ha raccontato di aver conosciuto uno dei 3 minorenni l’estate prima e di averci instaurato una relazione subito sfociata in intimità. Poco dopo, però, un’amica le avrebbe riferito dell’esistenza di un video che la riprende durante un rapporto sessuale consumato in un’abitazione di Francavilla: atto consenziente ma non consenziente era la ripresa effettuata dai 2 amici del ragazzo nascosti in un armadio.

A quel video hanno fatto seguito anche un altro filmato e degli audio a contenuto sessuale, i quali inducono la giovanissima a denunciare tutto ai carabinieri.

Le indagini e le analisi dei telefoni cellulari hanno permesso di raccogliere le prove dei reati contestati, facendo scattare l’arresto, pochi giorni fa: due dei tre indagati sono stati trasferiti in una comunità, mentre il terzo resta nell’istituto penale minorile Casal del Marmo a Roma.

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