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Teramo

“A Montorio cancellati giovani, anziani e fragili”

L'attacco dell'opposizione

“L’amministrazione comunale di Montorio al Vomano ha cancellato dal suo vocabolario i giovani, gli anziani e adesso anche i fragili. I primi perché in cinque anni non hanno avuto un euro d’attenzione, non sono stati nemmeno degni di meritarsi una consulta d’ascolto. I secondi, grazie ai fondi persi per costruire una RSA, che avrebbe portato lavoro e serenità alle famiglie dei più fragili, rischiano di vedersi dirottato anche il centro per anziani a due chilometri dal centro storico”.

A dirlo il circolo PD di Montorio al Vomano.

“E per i servizi sociali? Il bilancio di due anni di nuova gestione dei servizi sociali con l’ambito 20 insieme al comune di Teramo è un completo fallimento. A distanza di due anni per l’assistenza domiciliare e per i servizi scolastici il nostro Comune deve ancora appoggiarsi alla Comunità Montana, non essendo stata in grado di garantire l’assistenza. L’Ecad, che faceva riferimento alla comunità montana di Tossicia era una eccellenza di cui andare fieri, il comune di Montorio tre anni fa ha deciso di smontarla e trasferire i servizi sociali a Teramo. In pochi anni è stato distrutto tutto quello che era stato costruito in vent’anni. La politica della propaganda ha partorito solo disagi e sofferenza, dei due assistenti sociali oggi il nostro comune garantisce un servizio ridotto e metà del personale promesso”.

E ancora: “In questi giorni, con un comunicato stampa imbarazzante, il sindaco ha annunciato l’arrivo di due risorse (finalmente diremmo). Solo una grande faccia tosta poteva annunciare, dopo la grave carenza di personale che dura da due anni, nuove assunzioni a partire dal prossimo settembre. Una carenza di organico che non riesce a sopperire alle infinite esigenze di un paese di settemila abitanti. Chi ripagherà i montoriesi di questi due anni di disagi e sofferenze? E’ facile annunciare e promettere, un pò come è avvenuto con il ponte che divide in due Montorio, i due mesi di lavori promessi sono diventati un anno, ma in questi casi la colpa è sempre degli altri. Questa situazione impietosa è ancora più grave se consideriamo che l’assessore Francesca Di Luigi ha lavorato molti anni in questo settore, l’imbarazzante silenzio mostrato nei consigli comunali è proporzionato all’impegno mostrato nel settore dei servizi sociali”.

Per il Pd, “come può un’amministrazione disinteressarsi degli ultimi trasformando il fiore all’occhiello di un paese civile, punto di riferimento delle aree interne, in un servizio che fa acqua da tutte le parti? A settembre ripartiranno i servizi sociali? Terminerà tanta disorganizzazione e superficialità? Chiediamo un immediato cambio di passo, Montorio deve tornare ad essere più umana e solidale”.

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