
Pescara. “A distanza di ormai quattro anni dall’assegnazione di un finanziamento ministeriale di oltre 600mila euro per la realizzazione di un nuovo canile, il Comune di Pescara non è ancora riuscito a dare una risposta concreta a un’esigenza tanto importante quanto urgente: la tutela e l’accoglienza degli animali sul nostro territorio”.
Questo il commento del capogruppo M5S Paolo Sola, che torna sul progetto che avrebbe dovuto portare alla realizzazione “mai partita nonostante i fondi pubblici disponibili, la cui rendicontazione sarebbe ormai già scaduta nel 2022″ di una nuova struttura di ricovero per animali.
“Il primo progetto, che prevedeva la realizzazione del canile su un terreno privato messo a disposizione gratuitamente dall’imprenditore Daniele Kihlgren nel territorio di Spoltore, è naufragato per via delle incomprensioni con l’amministrazione spoltorese, mai coinvolta ufficialmente nell’individuazione del terreno”, ricostruisce Sola, “da lì, è cominciata una lunga fase di incertezze, annunci, e promesse mai seguite da fatti concreti”.
“Siamo di fronte a un caso emblematico di mala amministrazione – attacca Sola – un finanziamento pubblico di 600mila euro ottenuto, un sito disponibile, e poi il nulla. Il progetto è stato lasciato marcire per incompetenza, e oggi ci raccontano che il canile si farà in un’altra area, a Colle Cese, su un terreno della Provincia. Ma la verità è che non c’è alcuna certezza che quei fondi siano ancora disponibili”.
A far tornare d’attualità la vicenda, la notizia che parte di questa somma è stata inserita nella variazione di bilancio milionaria che da giorni è in discussione in Consiglio Comunale, e che tornerà in aula martedì pomeriggio. “Eppure non esiste alcun documento ufficiale del Ministero – incalza il pentastellato – che confermi che il finanziamento scaduto ormai da tre anni, oggi possa essere ancora utilizzato e peraltro per un intervento diverso, in tutt’altra area, e con tutt’altre caratteristiche. È un’operazione grave e scorretta, stiamo parlando di una cifra enorme (433mila euro), che viene riportata a bilancio per tenere in piedi una narrazione che non ha più alcun riscontro nella realtà. È il solito tentativo di far credere che si stia facendo qualcosa, quando invece non si è fatto nulla, e a pagare questo immobilismo sono sempre gli stessi: le associazioni, i volontari, e soprattutto gli animali, abbandonati da oltre un anno e mezzo senza rifugio, in una città come Pescara che non ha più alcuna struttura comunale di accoglienza. Intanto, il nuovo sito indicato – un terreno molto più piccolo, vicino a una ex discarica – solleva più dubbi che certezze: non è chiaro se l’area sia compatibile da un punto di vista ambientale e sanitario, né se siano state effettuate le necessarie verifiche preliminari. Inoltre manca ancora un progetto, una procedura amministrativa definita e, soprattutto, la proprietà del terreno che ad oggi risulta ancora della Provincia”.
“Nonostante questo – aggiunge il consigliere d’opposizione – stiamo già spendendo dei soldi per la pulizia dell’intera area. Il centrodestra pescarese continua a trattare il tema della tutela animale come un problema marginale, buono solo per riempire i titoli dei giornali all’occorrenza. Ma è una questione di civiltà e responsabilità amministrativa. Abbiamo denunciato fin da subito che il ‘progetto alternativo’ era solo fumo negli occhi, e oggi lo vediamo confermato: un’operazione di propaganda percoprire l’incapacità politica di portare a termine un obiettivo per il quale c’erano tutte le condizioni ideali: terreno, progetto e finanziamento disponibili”.
“Eppure – conclude Paolo Sola – l’amministrazione Masci è riuscita a fallire. Il risultato è che da dicembre 2023, la nostra città non ha più un canile. Questo è lo scandalo, e su questo chiederemo conto fino all’ultimo giorno di mandato”.