
Alba Adriatica. Una promessa non mantenuta. In una nota Rosita Schiavi, coordinatrice locale di Fratelli d’Italia, evidenzia quelle che questioni che ruotano attorno al cantiere della maxi-condotta delle acque bianche.
“Dopo eterne attese, le garanzie diffuse a mezzo stampa dall’assessore ai lavori pubblici per la completa fruibilità del tratto coinvolto dal cantiere tra via Mazzini e via Marconi entro il 2 giugno, si dissolvono di fronte a una realtà ben diversa: la strada non è stata riaperta al doppio senso di marcia, come promesso, ma la viabilità è regolata da un semaforo per il senso unico alternato, con tutte le inevitabili ripercussioni sulla circolazione e sull’accessibilità”, si legge in una nota.
In pratica, per il ponte del 2 giugno l’ultimo tratto di Via Mazzini (che confidava nel pieno ripristino) ha “sfoggiato” un cantiere ancora aperto con senso unico alternato e materiali accumulati in bella vista (e dall’Ordinanza n.33 del 3 giugno pare protrarsi fino a fine lavori). In sostanza, una pseudo riapertura che di nuovo mette in risalto la differenza fra parole e fatti e di certo non rappresenta una bella cartolina di inizio stagione.
Una situazione che manca di rispetto verso la cittadinanza e continua ad aggravare le condizioni di difficoltà degli esasperati esercenti della zona, già duramente provati da mesi di lavori infiniti, incertezza e disagi. I commercianti hanno più volte chiesto, con forza, una data certa e definitiva per la conclusione dei lavori, come riportato anche dalla stampa locale, ma le risposte ricevute sono state puntualmente disattese.
Noi di Fratelli d’Italia ci siamo persino appellati all’Ente affinché agli esercenti venisse concesso un riconoscimento economico (quale per esempio una riduzione sulle tasse o altro) appunto come gesto di comprensione e collaborazione verso chi si è ritrovato ad essere leso per mesi e mesi da lavori che invece dovevano procedere al ritmo di 100 metri al mese (così era stato detto alla cittadinanza), ma anche su questo fronte, tutto tace.
Le promesse pubbliche, specialmente quando provengono da un’amministrazione comunale, devono essere impegni concreti, non semplici dichiarazioni d’intenti, Alba Adriatica merita trasparenza, serietà e capacità organizzativa.
La nostra non è una critica sterile, ma un appello costruttivo affinché l’amministrazione cambi passo: non è più il tempo di annunci e proclami, servono responsabilità, programmazione, e soprattutto rispetto per una comunità che ogni giorno dimostra pazienza e spirito di adattamento, ma che oramai è stanca di essere ignorata o illusa (già il 2 giugno era una data in netto ritardo, ma la ”mezza riapertura” ha davvero il retrogusto amaro della non curanza).
Fratelli D’Italia continuerà a vigilare e a farsi portavoce delle istanze dei cittadini, dei residenti e degli operatori economici, chiedendo chiarezza e impegni concreti. Serve un cambio di marcia immediato: la città non può più permettersi approssimazioni”.