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Chieti

Chieti, rendiconto e sport: l’assessore Pantalone chiarisce costi e introiti del comparto

“La gestione è in attivo come non lo è stata con amministrazioni precedenti. Con gli affidamenti abbiamo assicurato continuità e fruibilità, riducendo i carichi per l’Ente”

Chieti. “Lo sport nella nostra città è oggi un esempio concreto di gestione virtuosa, fondato su efficienza amministrativa, sostenibilità economica e collaborazione con il territorio. Abbiamo ereditato una situazione fortemente squilibrata, in cui gli impianti sportivi comportavano costi molto alti per l’Ente, mentre le entrate erano minime. Oggi, grazie al lavoro svolto, il Comune sostiene solo somme esigue, a fronte di un servizio migliorato e di impianti ben gestiti”, così l’assessore allo Sport Manuel Pantalone dopo l’approvazione del Rendiconto 2024.

“Nel passato, in alcuni casi, le tariffe applicate agli utenti coprivano appena il 6% dei costi complessivi di gestione, contro il minimo del 36% richiesto dalla normativa – illustra l’assessore – . Le spese restavano in gran parte a carico del Comune, che si trovava a dover fronteggiare un disavanzo continuo senza assicurare l’apertura di diversi impianti primari che per svariato tempo rimasero chiusi, mentre con noi tutti gli impianti sono aperti e fruibili. Un esempio significativo è rappresentato dallo Stadio Angelini e dal PalaTricalle. In passato, per queste due sole strutture, l’Ente arrivava a spendere oltre 200.000 euro l’anno, tra costi di gestione e utenze. Oggi, grazie a un nuovo modello gestionale basato sulla sinergia tra pubblico e privato e sulla collaborazione con il nostro tessuto sportivo locale, le spese a carico del Comune sono ridotte a somme del tutto marginali. Il PalaTricalle è oggi affidato con utenze a carico del gestore, il quale versa un canone annuo al Comune e garantisce sconti tariffari per gli utenti. È un cambio di paradigma: non solo l’Ente non sostiene più oneri significativi, ma l’impianto è gestito con maggiore efficienza e vantaggi diretti per i cittadini.

Questa trasformazione ha portato risultati tangibili anche in termini economici: nel 2023 il Comune ha incassato oltre 28.000 euro dalla gestione degli impianti sportivi. Per il 2024 si registra già un incremento, e le previsioni per il 2025 sono ancora più incoraggianti. Siamo di fronte a un servizio che non genera più passività come accadeva in passato, ma che, tra riduzione drastica dei costi e miglioramento delle entrate, contribuisce attivamente al risanamento dell’Ente.

Tutto ciò è stato possibile grazie a un’azione amministrativa fondata su programmazione, trasparenza e ascolto delle esigenze delle società sportive. Abbiamo creato un ecosistema sportivo più solido e sostenibile, valorizzando il patrimonio pubblico senza pesare sulle casse dell’Ente. Rivendichiamo questo percorso: una gestione moderna e responsabile, che rappresenta un punto di riferimento per altre realtà e che continueremo a sviluppare, sempre con l’obiettivo di offrire ai cittadini impianti efficienti, accessibili e ben gestiti, pur tra le molteplici criticità ereditate. Chi ieri in Consiglio ha dichiarato cose di senso opposto ha dichiarato il falso o, per meglio dire, ha dimostrato di non saper analizzare il rendiconto visto che ha confuso il totale del riscosso dei servizi a domanda individuale con le entrate dello sport. La gestione dello sport è in attivo come mai non lo è stata in passato e questo ci rende orgogliosi”.

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