Roseto, consiglio comunale sulla Teramo Mare: ecco perché non partecipiamo
Presa di posizione dei consiglieri Ginoble, Di Giuseppe e Petrini

Roseto degli Abruzzi. In una nota diffusa a poche ore dalla seduta consiliare in programma a Roseto, lunedì 12 maggio, i consiglieri comunali di minoranza Nicola Petrini, Teresa Ginoble Francesco Di Giuseppe hanno anticipato e motivato l’assenza in aula.
“Dopo tre anni di silenzio e immobilismo, ci troviamo di nuovo al punto di partenza sulla vicenda della Teramo mare”, si legge in una nota.
“Abbiamo già conferito ampio mandato al sindaco in due occasioni, nel 2022 e nel 2023, e ci aspettavamo, quanto meno, che il primo cittadino battesse i pugni per chiedere e ottenere una revisione del tracciato.
In qualità di vicepresidente della Provincia di Teramo con delega alla viabilità l’allora consigliere Nugnes dichiarò che tutto quanto progettato non poteva essere messo in discussione essendo l’opera di interesse provinciale. Ora come allora la storia si ripete: anni e anni persi a non fare nulla, lasciando che su Roseto siano ricadute solo le conseguenze negative dell’intervento e permettendo ai comuni limitrofi di ottenere, al contrario, tutti i benefici.
“Ora dovremmo tornare nuovamente in aula per riassegnare al sindaco gli stessi poteri – peraltro in modo del tutto simbolico essendo insiti nel mandato elettorale – e replicando atti già esistenti, dopo che nulla ha fatto per cambiare le sorti dei terreni destinati al passaggio di questa imponente opera.
La nostra posizione sulla questione, unitamente all’appoggio a cittadini e imprenditori, erano già emersi due anni fa quando, proprio su nostra iniziativa, fu convocato un consiglio straordinario per discutere del Quarto Lotto al quale, forse perché l’impulso proveniva dalla minoranza, non è stato mai dato seguito – nonostante il voto favorevole di tutti i consiglieri presenti.
“Continuiamo ad essere dalla parte dei portatori di interesse ai quali va tutto il nostro sostegno, ma non siamo più disposti a prestare il fianco alla spettacolarizzazione dell’ovvio.
Per queste ragioni non parteciperemo a questo consiglio che si presenta come l’ennesima vetrina mediatica utile a nascondere la presa in giro del sindaco Nugnes a scapito dei cittadini, convocato solo per tentare nuovamente di coprire l’incapacità di farsi valere per ottenere la revisione della progettazione dell’infrastruttura.
L’amministrazione ha deciso di programmare una seduta dell’assise civica solo per salire agli onori della cronaca, al pari di quanto fatto per la riserva del Borsacchio, di cui più nulla è dato sapere.
Siamo dinanzi ad una compagine che, purtroppo per la comunità, ha un continuo bisogno di compiere gesti plateali e di riempirsi la bocca di belle parole ma che poi non è mai in grado di agire e di riportare a casa risultati significativi.
Se Nugnes avesse davvero avuto a cuore l’esito di questa vicenda si sarebbe dato da fare da tempo – come qualche suo collega ha prontamente fatto senza bisogno di ricorrere a consigli straordinari e investiture in pompa magna.
E invece oggi siamo chiamati a ribadire per l’ennesima volta una posizione e un orientamento noti da anni.
Dal canto nostro rimarchiamo la vicinanza e la disponibilità nei confronti dei soggetti coinvolti sperando che l’amministrazione non rimanga nuovamente ferma al palo dopo la seduta del 12 maggio”.