Pescara. Istituire un osservatorio interistituzionale a tutela dei consumatori pescaresi: è la proposta di Sinistra Italiana di Pescara, “di fronte agli ennesimi aumenti di tasse (regionali) e tariffe (comunali) targati centrodestra”.
“A Pescara, l’arrivo di un’altra stangata sulla Tari, che si intreccia a un caro-vita insostenibile, nella capitale dei rincari, è un salasso che succhia stipendi già magri. L’amministrazione di centrodestra si distingue ancora una volta per gli aumenti tariffari – tuona Enrico Di Ciano, segretario del circolo di Pescara di Sinistra Italiana -. In questi giorni già difficili dal punto di vista economico per tutti i cittadini italiani, a causa dei continui rincari di beni primari come cibo, carburante e medicinali, Pescara si appresta a subire un ulteriore aggravio. Nei prossimi giorni, infatti, nelle nostre cassette postali arriveranno comunicazioni di ulteriori aumenti, questa volta sulla bolletta dei rifiuti”.
“Già l’inflazione in Abruzzo, con Pescara in testa, galoppa a ritmi più veloci delle altre parti d’Italia, con un caro-vita che si aggiunge agli aumenti delle tariffe su traporti e addizionali Irpef della giunta Marsilio, a un caro-mensa e alla nuova stangata sui rifiuti della giunta Masci”, prosegue Di Ciano, “Nonostante l’uscita dal pre-dissesto, si continua ad aumentare tasse e tariffe. Si tratta dell’ennesima stangata che colpirà i cittadini e le cittadine, le famiglie pescaresi, che non trovano tregua da questa amministrazione, specialista nel colpire i servizi essenziali”.
“A sei anni dall’insediamento del Sindaco, riteniamo necessario convocare un tavolo tecnico per rivalutare l’intera situazione e istituire un osservatorio che possa vigilare a 360 gradi a difesa dei consumatori pescaresi. Sinistra Italiana dichiara il suo fermo dissenso: non è più possibile andare avanti in questo modo”, conclude il Segretario Provinciale Si.
