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Teramo

UniTe, ecco i nuovi direttori dei dipartimenti

Che resteranno in carica per il prossimo triennio accademico 2025/2026- 2027/2028

Teramo. Si sono svolte questa mattina le elezioni dei Direttori dei cinque Dipartimenti dell’Università degli Studi di Teramo.

 

Eletti con il voto di docenti, personale amministrativo e studenti, resteranno in carica per il prossimo triennio accademico 2025/2026- 2027/2028.

Risultano eletti Emanuela Pistoia per il Dipartimento di Giurisprudenza, Pasquale Iuso per il Dipartimento di Scienze politiche, Paola Besutti per il Dipartimento di Scienze della comunicazione, Giorgio Vignola per il Dipartimento di Medicina Veterinaria e Nicola Bernabò per il Dipartimento di Bioscienze e tecnologie agro-alimentari e ambientali.

«Mi congratulo – ha dichiarato il magnifico rettore Christian Corsi – con i colleghi che guideranno i cinque Dipartimenti dell’Università degli Studi di Teramo, un ruolo impegnativo e complesso che sono certo sapranno svolgere al meglio. Con loro mi metterò subito al lavoro per dare impulso ai numerosi progetti e al piano strategico dell’Ateneo. Un ringraziamento anche ai Direttori uscenti per il loro prezioso lavoro».

Emanuela Pistoia, già direttrice del Dipartimento di Giurisprudenza dal 2022, è stata componente del Consiglio di amministrazione, presidente del Corso di laurea in Servizi giuridici e del Corso di laurea in Giurisprudenza.Ordinario di Diritto dell’Unione europea è titolare della cattedra Jean Monnet in European Criminal Justice e vice-coordinatrice del Forum “Immigrazione, Frontiere e asilo” dell’Associazione italiana degli studiosi di Diritto dell’UE. È membro di comitati di redazione o di direzione di numerose riviste scientifiche sul diritto dell’integrazione europea. Le sue pubblicazioni spaziano dal diritto della cooperazione giudiziaria penale nell’UE (tema su cui tiene, presso l’Ateneo teramano, uno dei pochi insegnamenti in Italia), al diritto dell’immigrazione, all’integrazione differenziata, all’Unione economica e monetaria, alla politica estera e di sicurezza comune. È membro del Comitato scientifico della Fondazione Luigi Einaudi di Roma. Emanuela Pistoia ha ottenuto 36 preferenze su 65 votanti. L’altro candidato, Enzo Di Salvatore, ha ricevuto 28 preferenze.

Pasquale Iuso è professore ordinario di Storia contemporanea nel Dipartimento di Scienze politiche, dove insegna Storia e geopolitica del Novecento, Storia dell’Italia Repubblicana e Storia dei viaggi e del turismo. È presidente del Corso di laurea magistrale in Politiche internazionali e della sostenibilità e vice-direttore del Dipartimento. Dal 2013 al 2018 è stato delegato alla Didattica e coordinatore del Presidio di Qualità dell’Ateneo. I suoi temi di ricerca possono essere racchiusi in tre macro argomenti: le guerre e i conflitti del ‘900, proposte come passaggi nodali in termini geopolitici e militari e come momenti di frattura e trasformazione della società italiana; l’istituzione sindacale italiana nel secondo dopoguerra e negli anni della guerra fredda; la storia dei partiti e dei gruppi politici, come elementi strutturali connessi alle evoluzioni politiche e allo sviluppo economico e istituzionale del paese.
Pasquale Iuso ha ottenuto 28 preferenze su 52 votanti. L’altro candidato, Andrea Ciccarelli, ha ricevuto 24 preferenze.

Paola Besutti, già eletta direttrice del Dipartimento di Scienze della Comunicazione nel 2024 per il tempo residuo del triennio accademico 2022-2025, è professoressa ordinaria di Musicologia e storia della musica. È componente del collegio di dottorato in Culture, pratiche e tecnologie del cinema, dei media, della musica, del teatro e della danza (Università Roma Tre). Già direttrice della «Rivista Italiana di Musicologia» (2003-2010), attualmente è alla guida della rivista «Musicalia» e componente: dell’advisory board di «Studi musicali»; del comitato scientifico di «Quaderni dell’Istituto Nazionale Tostiano» e di «Civiltà mantovana»; del comitato scientifico di collane, tra le quali, Biblioteca delle arti. Sezione danza (Roma, Gremese), Culture musicali e arti performative per l’Abruzzo e il centro sud (Avezzano, Kirke). È socia ordinaria dell’Accademia nazionale virgiliana di scienze, lettere ed arti, nella quale ricopre i ruoli di presidente della Classe di lettere e arti e direttrice di “I concerti dell’accademia”. Tra le collaborazioni scientifiche quelle con la Fondazione Pietà de’ Turchini (Napoli) e con la Fondazione Claudio Monteverdi (Cremona). Paola Besutti, candidata unica, ha ottenuto 41 preferenze su 44 votanti.

Giorgio Vignola è professore ordinario di Zootecnia Speciale. Ha ricoperto numerosi ruoli di responsabilità gestionale e accademica: è stato presidente di due Corsi di laurea, vice preside della Facoltà di Medicina Veterinaria, componente del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo. Ha coordinato la progettazione e l’attivazione di nuovi corsi di studio, presieduto commissioni per l’assicurazione della qualità e collaborato alla stesura del Regolamento Generale di Ateneo. Sul piano scientifico ha coordinato e partecipato a numerosi progetti di ricerca nazionali e internazionali su sostenibilità, benessere animale e innovazione zootecnica (PRIN, PON, LIFE, Progetti di Eccellenza).
Giorgio Vignola, candidato unico, ha ottenuto 44 preferenze su 56 votanti.

Nicola Bernabò è professore ordinario di Fisiologia Veterinaria. Tiene e ha tenuto corsi e seminari presso la Scuola di Alta Formazione in Ricerca dell’Ateneo teramano e in prestigiosi Atenei stranieri. La sua attività di ricerca è sempre stata focalizzata sugli aspetti molecolari della fisiologia della riproduzione degli animali domestici, con un particolare focus sui processi che portano i gameti maschili a completare l’acquisizione del loro potere fecondante, mediante l’uso di modelli sperimentali in vitro. In tale contesto sono di particolare rilievo sia le ricerche che hanno esplorato l’utilizzo di biomateriali altamente innovativi per ingegnerizzare la funzione delle cellule germinali, sia quelle basate sull’utilizzo di modelli matematici realizzati mediante l’applicazione della teoria delle reti (biological networks). Tale attività di ricerca lo ha visto attivo come responsabile scientifico e coordinatore di diversi progetti di portata nazionale ed europea ha portato alla attribuzione di diversi premi a caratura internazionale. Sono oltre 150 i prodotti di ricerca a diffusione internazionale. Nicola Bernabò, candidato unico, ha ottenuto 57 preferenze su 66 votanti.

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