
Tortoreto. Restano in carcere due dei tre indagati per l’estorsione ai danni di un imprenditore turistico di Tortoreto.
Il tribunale del Riesame, infatti, ha accolto solo una delle istanze di scarcerazione nei confronti di un albanese di 26 anni (V.G.), che però era stato raggiunto dalla misura cautelare già in carcere, per altri motivi legati alla precedente latitanza, e dunque resta a Castrogno.
Lo stesso tribunale ha, invece, rigettato le istanze dei due tortoretani coinvolti nella vicenda: F.A. di 69 anni, calabrese di origine, con diversi precedenti, e M.A. di 36, incensurato.
I tre sono accusati di aver estorto denaro all’imprenditore e di aver chiesto “ospitalità” a degli amici albanesi. Tra questi il 26enne latitante, ricercato per rapine e furti in villa, e beccato dai carabinieri nel residente in questione. E dopo l’arresto, nelle intercettazioni telefoniche, i due tortoretani, secondo l’accusa, avrebbero poi manifestato la volontà di sequestrare e far fuori l’imprenditore. Da qui l’accelerazione nell’inchiesta.