
Teramo. Da domani, 26 e fino al 29 giugno Teramo accoglie la nona edizione del torneo nazionale “Scacco d’Atto”, trasformandosi per quattro giorni nella capitale della retorica forense.
L’iniziativa, ospitata “di diritto” dalla Scuola Forense di Teramo – vincitrice della scorsa edizione – coinvolgerà 12 scuole forensi da tutta Italia (Alto Tirreno, Bari, Cosenza, Padova, Reggio Calabria, Taranto, Torre Annunziata, Trani, Trento, Velletri, Viterbo e, naturalmente, Teramo), con 60 giovani praticanti avvocati in gara e oltre 80 tra giurati e accompagnatori.
Il torneo prevede sfide oratorie su casi civilistici e penalistici, seguendo le regole della retorica classica e valorizzando l’efficacia del pensiero argomentativo, in un format ideato dall’avvocato Vincenzo Di Maggio. Le dispute si articoleranno in gironi eliminatori, semifinali e una finale, valutate da giurati esperti.
L’iniziativa – promossa dall’Ordine degli Avvocati di Teramo e dall’Associazione Formazione Forense con il sostegno della Fondazione Tercas – avrà ricadute significative anche sul territorio, coinvolgendo strutture cittadine e realtà locali. Il programma si aprirà domani, con la cerimonia inaugurale aperta al pubblico e in programma alle ore 17,30 nella villa comunale, e si concluderà domenica 29 con una giornata dedicata alla scoperta di Teramo.
“Ospitare questa manifestazione non è solo motivo d’orgoglio – dichiara il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Teramo, Antonio Lessiani – ma un’occasione concreta per promuovere il valore del diritto come strumento civile di confronto e crescita collettiva. In un tempo in cui il fragore delle armi sovrasta spesso la voce del dialogo, “Scacco d’Atto” ci ricorda che la parola, se guidata da rigore e rispetto, resta l’unico vero mezzo per dirimere i conflitti. E offre ai giovani un modello di giustizia fondata sulla responsabilità e sull’ascolto”.