Fratelli d’Italia Roseto degli Abruzzi raccoglie l’appello lanciato da Luca Maggitti Di Tecco per salvare l’80ª edizione del Trofeo Lido delle Rose, il torneo più antico d’Europa e simbolo della nostra identità sportiva dal 1945. “Non possiamo permettere, dichiara il capogruppo Francesco Di Giuseppe, che proprio nel 2025, anno che ha visto le storiche promozioni di Panthers Roseto in A1 femminile e Pallacanestro Roseto in A2 maschile, il nostro Trofeo rischi di non essere disputato. Sarebbe un errore grave, culturale e sportivo, che la città non merita”.
Di Giuseppe fa proprie le proposte avanzate da Maggitti, sottolineando come la formula della gara secca di campionato, sia per il maschile che per il femminile, rappresenti una soluzione immediata, dignitosa e quasi a costo zero, realizzabile attraverso un protocollo condiviso tra Comune, FIP Abruzzo, Panthers Roseto e Pallacanestro Roseto. «Con un impegno minimo, prosegue, possiamo salvare un pezzo di storia cestistica che l’Italia intera ci riconosce e che non può essere sacrificato per inerzia amministrativa».
Le finestre di campionato disponibili tra fine novembre e dicembre consentirebbero di disputare l’edizione numero 80 in modo adeguato, restituendo al PalaMaggetti due partite di alto livello e scongiurando l’ennesima soluzione raffazzonata con tornei giovanili che nulla hanno a che vedere con il prestigio del Torneissimo. “Le opportunità ci sono, il tempo invece no. È necessario agire ora, con decisione e responsabilità, perché Roseto merita molto di più di scelte al ribasso”.
Fratelli d’Italia Roseto rivolge quindi un appello al Sindaco Mario Nugnes, all’Assessore allo Sport Annalisa D’Elpidio e ai vertici delle società sportive affinché si attivino immediatamente. “Il mondo del basket guarda Roseto, conclude Di Giuseppe. Difendere l’80ª edizione del Trofeo Lido delle Rose significa difendere la nostra storia e la nostra identità. Come Fratelli d’Italia siamo pronti a sostenere ogni iniziativa utile perché questa tradizione continui con orgoglio e rispetto, così come merita la nostra comunità”.
