
La guida tecnica dell’Hadranus per la stagione sportiva 2025-2026 sarà affidata a Carlo Sorricchio.
Il tecnico 47enne, atriano doc, viene da una famiglia da sempre legata al mondo del calcio e in particolare alla città ducale: il papà, Angelo, è stato un dirigente storico dell’Hatria, prima di ricoprire il ruolo di procuratore sportivo; il fratello, Fabio, è stato tra i bomber più prolifici del calcio dilettantistico abruzzese e non solo; anche Carlo, va ricordato, vanta una carriera di tutto rispetto come attaccante (Renato Curi Angolana, Francavilla, Tolentino, Rosetana, Grottammare, Hatria sono solo alcune delle sue esperienze condite da tanti gol e spese prevalentemente tra Eccellenza e Promozione), prima di passare dal campo alla panchina, guidando Borgo Santa Maria e Hatria.
“La scelta di Carlo Sorricchio – dichiara il Presidente Loris Centorame – è stata pienamente sostenuta e condivisa da tutto lo staff dirigenziale. Siamo convinti che Carlo sia il profilo giusto per noi, dato che incarna i valori e i principi cardine che hanno contribuito in questi anni alle fortune dell’Hadranus. Parliamo infatti di una persona seria e competente, un uomo da sempre nel calcio che ha tanta passione e voglia di far bene, che ha esperienza e che ha dimostrato di saper lavorare con giovani e meno giovani. Il fatto poi che sia di Atri – conclude Centorame – rappresenta il valore aggiunto per il nostro progetto e l’aver deciso di accettare la nostra proposta ci rende fieri e ulteriormente motivati”.
Queste, invece, le prime parole di Carlo Sorricchio da allenatore dell’Hadranus.
“Sono davvero felice e motivato. Ritrovo amici di tanti anni di calcio, persone serie, che vogliono sempre migliorare, così come lo voglio io. E’ un gruppo dirigenziale giovane che si vuole divertire e che ha già ottenuto risultati che sono sotto gli occhi di tutti, quindi ci sono tutti i presupposti per lavorare serenamente e per far bene. L’obiettivo principale è quello di crescere tutti insieme, remando dalla stessa parte e per un fine comune, poi accetteremo serenamente quello che dirà il campo, ma sapendo di aver dato il massimo di noi stessi fin dal primo giorno. In un momento storico complicato per il calcio dilettantistico, dove alcune squadre scompaiono o si rifugiano in fusioni per sopravvivere in qualche modo, il fatto di potersi ritrovare con amici e persone locali in un ambiente sano e trasparente è indubbiamente un aspetto importante. Dobbiamo lavorare per un intento comune, senza voler fare il passo più lungo della gamba ma con ambizione di voler far bene e migliorare”.
Carlo Sorricchio diventa così ufficialmente il terzo allenatore nella storia dell’Hadranus, una storia di appena 5 anni ma già molto ricca, fatta di due salti di categoria, una semifinale play-off e una salvezza conquistata con largo anticipo nello scorso campionato, il primo della società rossoverde in Prima Categoria. A Sorricchio il compito di dare seguito a questa striscia positiva.