Ponte Paladini: la comunicazione dell’Anas. Chiusura dal 3 giugno per 60 giorni
Il sindaco di Crognaleto amareggiato per la situazione

Crognaleto. A scanso di equivoci, stante il chiacchiericcio spicciolo animato da benpensanti maldicenti, che nulla sanno dell’impegno profuso dal sottoscritto e dall’intera Amministrazione per dirimere la questione relativa al Ponte di Paladini, credo che sia opportuno fare una sintetica ma esplicativa cronistoria di tutta la vicenda, per come si è veramente svolta.
Il progetto di manutenzione “programmata” ed adeguamento tecnico-funzionale del Ponte Paladini sito nel Comune di Crognaleto, redatto da ANAS spa il 22.03.2019 prevede la realizzazione delle opere in due fasi distinte specificando l’esecuzione dei lavori dapprima sulla corsia in direzione l’Aquila e successivamente sulla corsia in direzione Teramo come possibile evincere dal cronoprogramma. Quindi tutto faceva presagire che durante l’esecuzione delle opere sarebbe stato garantito il transito a senso unico alternato e non l’interdizione totale del traffico come invece è avvenuto.
Nessuna comunicazione ufficiale, né ufficiosa, circa la chiusura del Ponte di Paladini è stata inviata al Comune di Crognaleto, ma lo stesso, in maniera per niente convenzionale, ovvero tramite chiacchiere e voci da bar (cosa già questa di per sé gravissima, che la dice lunga sulla considerazione che ANAS ha avuto ed ha dei nostri territori), è venuto a conoscenza che l’ANAS era in procinto di effettuare le lavorazioni de quo con interdizione totale del Ponte in questione. Pertanto, in data 07.03.2025 con nota prot. 1478 il Sindaco, in via cautelativa e chiarificatoria, chiedeva all’ANAS un incontro urgente per “addivenire ad una soluzione alternativa delle problematiche, escludendo la chiusura del viadotto” ed esprimendo “il dissenso assoluto per le modalità adottate”. Pertanto, la posizione del Comune di Crognaleto è da subito stata chiara ed inequivocabile e non soggetta ad illazioni alcune circa altre richieste.
Dopo un assordante silenzio da parte di ANAS spa durato quasi due mesi, in data 02.05.2025, nonostante le attività poste in essere dal Sindaco, con nota prot. 0381004 la società stessa comunicava che, al fine di completare i lavori di consolidamento del ponte, occorreva procedere alla chiusura completa al traffico del tratto stradale a far data dal 03.06.2025 dal Km 36+400 al 40+680 per una durata minima di 60 giorni individuando percorsi di deviazione consigliati improponibili.
In data 03.05.2025 lo scrivente con nota prot.2895 del 03.05.2025, riscontrando alla nota di cui sopra, comunicava che la chiusura dell’infrastruttura de quo non poteva essere accettata per svariati motivi e condizioni esplicati nella stessa e si chiedeva l’attivazione dei destinatari della nota, ognuno per la propria competenza, ribadendo la propria disponibilità a partecipare a tavoli tecnici o di lavoro al fine di giungere ad una più consona soluzione circa la problematica segnalata.
Successivamente si sono susseguite varie attività e comunicazioni, dal tavolo tecnico convocato dalla Regione Abruzzo al termine del quale l’Anas e il Comune di Crognaleto in sinergia dovevano individuare una soluzione alternativa, alla Commissione di Vigilanza della Regione Abruzzo, alla comunicazione di Enel Green Power circa le esigenze della stessa che lungo l’asse viario ha importanti impianti idroelettrici, al sopralluogo congiunto tra ANAS e Comune di Crognaleto.
Nel rispetto delle tempistiche dettate dal Tavolo tecnico regionale in data 24.05.2025 prot. 3502, il Comune di Crognaleto rimetteva una relazione tecnica relativa alla proposta di intervento per la realizzazione di un ponte provvisorio adiacente al ponte di Paladini specificandone le modalità di esecuzione ed i tempi di realizzazione (30 giorni) adducendo le motivazioni utili al rinvio della chiusura dell’infrastruttura.
In data 26.05.2025 prot. 460352 la società ANAS Spa, a seguito della riunione del 15 maggio u.s. e del successivo sopralluogo del 19.05.2025, non tenendo conto di quanto comunicato dal Comune di Crognaleto in data 24/05/2025, disponeva la “irrinunciabilità” e “improcrastinabilità” degli interventi previsti nelle modalità indicate e alla data preannunciata, per garantire la sicurezza della circolazione e riportando nella nota inesattezze circa il non isolamento di centri abitati e attività economiche e ingiuste considerazioni che hanno indotto il Comune di Crognaleto a rispondere in maniera, ancora una volta, netta e determinata.
In tutta risposta, oggi ufficialmente l’ANAS comunica l’Ordinanza di chiusura totale del Ponte di Paladini a partire dal giorno 3 giugno 2025, rimodulando l’estensione del tratto di chiusura, a seguito di specifica comunicazione del Comune di Crognaleto.
Ed è questa la resa dei conti. Ma amara è la conclusione di questa battaglia, perché a perdere sono le Istituzioni, quelle al vertice, quelle che contano e comandano davvero. A perdere è lo Stato, in questo caso rappresentato da una Società: ANAS spa, incaricata di operare per conto dello Stato stesso per la soddisfazione del bene comune. In questa vicenda, invece, ANAS ha agito a proprio piacimento, senza alcun rispetto per un territorio e le sue genti, senza considerazione alcuna, senza ascolto né attenzione alle richieste e necessità fortemente palesate. La Società ha agito in libero arbitrio, adducendo ragioni legate al pericolo e la sicurezza. Ma spieghi l’ANAS come mai lavori programmati per quel Ponte nel 2019, diventano urgenti e improcrastinabili solo ora, dopo che per 6 lunghi anni sul quello stesso Ponte hanno transitato veicoli di ogni genere, compresi mezzi pesanti deviati su quel tratto a seguito delle chiusure del Traforo verificatesi soprattutto negli ultimi anni. Ed ancora “minimo 60 giorni”, questo il tempo previsto per i lavori …. cosa vuole che siano per l’ANAS “solo” minimo 60 giorni di isolamento? …. peccato, però, che per il nostro territorio, per chi ci vive, le conseguenze di questo isolamento saranno devastanti.
La decisione assunta da ANAS è di una gravità inaudita. Nessuna alternativa proposta per tempo dal Comune di Crognaleto è stata ascoltata, né tantomeno accolta da ANAS. Indifferenza totale ha mostrato la Società per i danni che la chiusura del Ponte cagionerà alle attività economiche, per il leso diritto dei cittadini di scegliere dove far nascere i propri figli o farsi curare, considerate che le alternative di viabilità proposta dall’Anas sono inaccettabili e a pagamento, per la mancata tutela del diritto allo studio, per la limitazione al godimento di meravigliosi paesaggi imposta ai turisti, per la mancata tutela del diritto alla libertà sancita dalla nostra Carta costituzionale.
Ora cosa resta da fare? Ben poco…come poco è stato fatto sette anni fa, nel 2018, dove parte del territorio rimase isolato a seguito della decisione inesorabile di chiusura del Ponte di Aprati imposta dalla Provincia. Oggi una Società, in rappresentanza dello Stato, ha deciso e noi dobbiamo sottostare. Il Ponte verrà chiuso sì, ma non senza far sentire la nostra voce, attenti e vigili affinché vengano rispettate le tempistiche indicate.
In maniera civile e rispettosa, consapevoli della necessità dei lavori posti in essere e grati per la loro esecuzione, i cittadini della montagna hanno accettato, negli ultimi anni, cantieri multipli e continui su tutto il tratto della SS80 Teramo – L’Aquila, sebbene realizzati con una programmazione discutibile, stante anche la lungaggine di alcuni di essi che non vedono la conclusione ormai da anni. Ma la chiusura del Ponte di Paladini e l’interruzione della via di collegamento di quel tratto di strada è veramente troppo. Una soluzione alternativa doveva essere prevista dai competenti Uffici Tecnici ANAS, dal 2019 ad oggi di tempo ce n’è stato …. oppure semplicemente avrebbero dovuto accogliere le proposte più che valide fatte dai competenti Uffici del Comune di Crognaleto.
L’Amministrazione Comunale, tempestivamente e senza improvvisazione, sta ponendo in essere tutte le iniziative volte a limitare i disagi a tutta la cittadinanza, attivandosi affinché il danno causato alle attività economiche trovi il giusto e dovuto ristoro in termini giuridici ed economici, non con le chiacchiere ma nei fatti.
Nonostante l’amarezza per la deludente conclusione di questa vicenda, oggi mi sento forte dell’appoggio del mio popolo, non solo dei cittadini elettori, ma di tutti coloro che in questi giorni stanno dimostrando vicinanza e solidarietà a me, alla mia Amministrazione e a tutto il territorio che ho l’onore di rappresentare e che, sono certo, insieme a noi, uniti e presenti, lunedì 2 giugno parteciperanno al sit-in di protesta pacifica nella frazione di Paladini. DOBBIAMO ESSERE IN TANTI, DOBBIAMO ESSERE TUTTI, perché non è vero che le Aree Interne sono finite…noi ci siamo ancora e resteremo qui nonostante tutto! (Il sindaco di Crognaleto Orlando Persia).
TUA informa che ANAS, con decorrenza martedì 3 giugno 2025 e fino al termine dei lavori stimati in 60 giorni, ha disposto il divieto di transito sulla SS80 dal km 40+600 al km 40+660 in corrispondenza del “Ponte Paladini”. Per quanto sopra, nel periodo indicato, il servizio sulla tratta Nerito-Ortolano è temporaneamente sospeso e tutte le corse saranno limitate a Nerito.
Nel medesimo periodo saranno temporaneamente posticipate di 30 minuti le corse 5:30 Nerito-Cesacastina e 6:00 Cesacastina-Aprati-Nerito (partenza dal capolinea di Cesacastina alle ore 6:30).