Nereto, chiesa della Consolazione: c’è l’ok della soprintendenza ai lavori di restauro
L’annuncio congiunto del sindaco e del parroco

Una bella notizia per la comunità di Nereto.
Il 29 maggio, la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le Province dell’Aquila e Teramo, ha finalmente rimesso il parere favorevole che dà ora l’avvio ai lavori di restauro della Chiesa di Santa Maria della Consolazione, chiusa dal terremoto del 2016.
A darne l’annuncio, in piazza Cavour, è stato il primo cittadino di Nereto, Daniele Laurenzi, chiamato dal parroco Massimo Balloni durante la messa che ieri pomeriggio (sabato 31 maggio) ha chiuso il mese mariano.
Il sacerdote, ha tirato un piccolo scherzo alla comunità annunciando una grave notizia che richiedeva l’intervento del sindaco: “la dedizione e l’impegno del nostro parroco e del Vescovo Leuzzi, in sinergia con il Comune, hanno permesso questo importante risultato. Esprimo la nostra profonda gratitudine, ricordando che sarò sempre vicino al nostro sacerdote anche per i prossimi passi verso la realizzazione dei lavori”. La platea ha risposto con un grande applauso.
Il progetto. L’intervento di restauro presentato dalla Curia, di 1 milione e 200 mila euro, nel 2023 è stato ricompreso nell’ordinanza che prevede finanziamenti per i luoghi di culto danneggiati dal terremoto del 2016 da parte dell’Ufficio Speciale della Ricostruzione.
La Chiesa della Consolazione: è stata chiusa nel 2016, a seguito del terremoto, ma il Comune di Nereto non rientrava nel cratere e dunque le opere di messa in sicurezza non sono state da subito inserite nei decreti del Commissario alla Ricostruzione per le opere finanziabili. Un risultato ancora più importante, quello raggiunto, che dimostra il grande lavoro svolto per riaprire un luogo di culto che è parte integrante della storia di Nereto.
“Una Chiesa è punto di riferimento per credenti e non credenti, che racconta la storia di un popolo, storia di fede e storia di cultura. I neretesi potranno tornare nella loro casa Madre” – le parole di don Massimo testimoniano il ruolo centrale che la Chiesa della Consolazione riveste nel tessuto sociale e identitario di Nereto, luogo di aggregazione, memoria e spiritualità.
Con l’occasione è stato dato un ulteriore importante annuncio alla comunità “frutto del costante e silenzioso lavoro degli ultimi anni, un finanziamento di quasi 5 milioni di euro sul territorio di Nereto, concesso sempre dall’USR a dei privati, e che riguarda il palazzo adiacente il municipio (zona Teatro B.Brecht) comprendente anche l’ex casa parrocchiale che fu di Don Armando, che consentirà la messa in sicurezza dell’aggregato e restituirà un angolo di Nereto interamente riqualificato”- ha concluso il sindaco.