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Teramo

Manifesti e vetrine elettorali: tra controlli e irregolarità

Sayonara Tortoreto

Tra segnalazioni per il non rispetto delle normative in materia e interventi delle polizie locali per farle rispettare. La campagna elettorale per le regionali, dopo la presentazione delle liste, oramai sta per entrare nel vivo.

 

Ma almeno in Val Vibrata non tutti si sono attenuti, al momento, al rispetto delle norme per quanto concerne l’allestimento delle sedi elettorali e comunque il posizionamento dei manifesti nelle vetrine e negli spazi al di fuori di quello destinati alla propaganda elettorale.

O meglio: non tutti si sono al momento adeguati totalmente alle normative entrate in vigore dal 10 febbraio. In alcuni casi le “facce” dei candidati sono state oscurate, mentre in alcuni centri della vallata, le polizie locali (a Nereto per esempio) ha chiesto ai candidati di rimuovere i manifesti attaccati alle vetrine e di adeguarsi alle norme che prevedono che gli stessi devono essere presenti all’interno e comunque non affissi. E ci sono ancora diversi casi, in Val Vibrata, anche sulla costa, su vetrine e spazi dedicati alle affissioni dove compaiono manifesti “irregolari”. E di riflesso in queste ore, prima di eventuali sanzioni, viene chiesto di regolarizzare la varie situazioni. E in alcuni casi alcuni manifesti sono stati anche coperti.

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