
Carissimi e carissime,
vi scrivo pochi giorni dopo l’elezione di papa Leone XIV.
Insieme a tutti voi desidero rivolgerGli il nostro filiale grazie per aver accolto con grande disponibilità la chiamata del Signore a guidare la Chiesa in un momento storico attraversato da profonde sfide per tutta l’umanità.
Le Sue prime parole sono state di grande conforto e speranza per la vita di ciascuno di noi.
Non siamo soli!
Il suo saluto iniziale ci ha invitati a non dimenticare mai la gioia dell’annuncio della resurrezione.
Un ricordo che deve accompagnare la nostra esistenza che, pur tra percorsi diversi e imprevedibili, è in cammino verso di Lui.
Come non ricordare l’esperienza di sant’Agostino!
Nel suo libro “Le Confessioni” racconta la sua esperienza umana vissuta in diverse realtà, da Cartagine a Milano e poi a Ippona.
Ha cercato e ha trovato il Risorto!
Lui si fa trovare perché ci cerca.
Anche noi, talvolta, percorriamo strade che non riempiono di gioia e di entusiasmo i nostri giorni!
Certo è più facile essere superficiali, non rispondere o evitare le domande che emergono dalle diverse esperienze della vita!
Il Risorto è in mezzo a noi, cammina con noi per incoraggiarci a non aver paura di cercare.
Non è il caso a guidare gli avvenimenti della storia!
A ciascuno è affidata la responsabilità di crescere nei doni che abbiamo ricevuto, non solo per noi, ma per costruire le comunità nelle quali siamo inseriti.
Un particolare saluto desidero rivolgere a quanti di voi si preparano a sostenere gli esami di maturità. Una tappa importante da cui ripartire.
Pensando e condividendo il cammino di preparazione dei maturandi vorrei ricordarvi che la maturità si verifica nella disponibilità ad accogliere l’invito a promuovere la crescita umana e sociale di tutti.
Essere maturi significa non aver paura che gli altri siano più bravi di me!
Insieme si può costruire, mai da soli!
Papa Leone XIV in più occasioni lo ha ricordato a tutti, nella Chiesa e nella società: camminare insieme.
Insieme possiamo capire le sfide che sono davanti a noi e trovare soluzioni adeguate.
Il prossimo tempo delle vacanze, che auguro a tutti voi, non sia evasione, ma occasione per fermarsi e verificare le nostre scelte, facendo sintesi di quanto abbiamo sviluppato.
Per crescere sono necessari momenti di riflessione e di preghiera.
L’anno giubilare è un grande dono per tutti.
Gli eventi diocesani e mondiali, che sono in programma, sono una proposta significativa per ripartire con fiducia e coraggio.
Portiamo nel cuore le parole di Sant’Agostino: “Tu ci hai fatti per Te, e il nostro cuore non ha posa finché non riposa in Te”.
Con fiducia apriamo il nostro cuore perché possiamo scoprire la grandezza della vocazione di ciascuno di noi, come ha ricordato papa Leone XIV rivolgendosi a tutti i giovani del mondo.
Con la speranza e la gioia di incontrarci negli incontri estivi in programma, Vi benedico di cuore.
Vostro
+ Lorenzo, vescovo