L’area verde di via Tripoti a Teramo intitolata al professor Gebbia

Venerdì  5 dicembre, alle ore 10:30, si  svolgerà la cerimonia di intitolazione al professor Giuseppe Gebbia dell’area verde di via Tripoti. 

Stimato intellettuale ed umanista Gebbia, originario di  Mezzojuso, in provincia di Palermo, si trasferì a Teramo negli anni ‘40 dopo la nomina come docente di italiano e latino presso il Liceo Scientifico Statale della nostra città. Scuola di cui divenne successivamente preside, ricoprendo questo ruolo dal 1968 al 1982. 

Nella sua lunga carriera professionale ha dedicato la vita alla formazione di intere generazioni di studenti, lasciando il ricordo di un docente punto di  riferimento sia per gli studenti che per i colleghi. 

Uomo dalle straordinarie doti umane e professionali, Gebbia era un profondo e raffinato cultore  delle opere di Dante Alighieri e nel corso della sua attività è stato autore di numerosi saggi di letteratura latina, tra i quali una monografia del 1958 su Tito  Pomponio Attico e Cornelio Nepote, dedicata alla moglie prematuramente scomparsa.

A lui si deve l’intuizione di intitolare il Liceo Scientifico all’illustre scienziato Albert Einstein, attività che pose in essere d’intesa con il corpo docente e con tutta la rappresentanza  studentesca, nel corso di una delle prime assemblee d’istituto. Un legame, quello con il mondo della scuola, valorizzato anche da una borsa di studio dedicata alla sua memoria e assegnata, per alcuni anni, agli studenti più meritevoli del Liceo Scientifico. 

“L’intitolazione dei giardini di via Tripoti al professor Giuseppe Gebbia, indimenticato docente e preside del Liceo Scientifico – sottolinea il primo cittadino Gianguido D’Alberto – si inserisce in quel percorso di valorizzazione del rapporto tra la toponomastica cittadina e le figure di personaggi o concittadini che si sono distinti per meriti particolari che abbiamo avviato da tempo e vuol essere un tributo a un uomo che ha contribuito alla formazione di intere generazioni di studenti rappresentando un punto di riferimento per tutti sia nella vita che nella professione. Un uomo dalla qualità eccezionali e un esempio da seguire, la cui memoria è sempre viva in tutte le persone che hanno avuto l’onore di conoscerlo. Un pensiero particolare va al figlio Gianni Gebbia, recentemente scomparso e che, nel solco del padre, ha tanto arricchito la nostra città, con la sua professionalità, la sua passione, il suo amore per Teramo. Gianni sarebbe stato particolarmente felice di presenziare all’intitolazione e siamo sicuri che, anche dal cielo, quel giorno sarà lì con noi”.