
Riceviamo e pubblichiamo
Vi ringrazio per l’attenzione che dedicate alle problematiche della città di Teramo, così come alle questioni relative alla sanità teramana e regionale.
Resto tuttavia profondamente colpito dal silenzio assordante che continua a gravare sulla situazione sanitaria, sia a livello provinciale che regionale.
Accolgo con sollievo la notizia che il Dipartimento della Sanità abbia scelto di non rinnovare l’incarico al Direttore Generale dell’ASL dell’Aquila — una figura responsabile di decisioni discutibili, la cui gestione si è contraddistinta per un aumento incontrollato della spesa sanitaria regionale, senza risultati concreti, e con pesanti ricadute anche sul sistema sanitario teramano.
Poi L’ennesima inchiesta della magistratura pescarese (piena fiducia nell’operato) , dimostra come si sia creato e si stia creando una malsana sanità regionale dal punto di vista delle varie aziende che di sicuro non vede al centro la salute pubblica e cittadina.
Oggi, per esempio, la sanità teramana tra prospettive a lungo termine si trova in pieno piano di rientro, ma le uniche operazioni messe un campo sembrano essere continui tagli ai servizi. Ma a quale scopo?
Trovo davvero incomprensibile che si continui con lo spostamento dei servizi — basti pensare all’UCCP e agli accorpamenti di reparti come la psichiatria ed altri— mentre l’assenza di una seria programmazione lascia presagire un’estate particolarmente difficile.
Riflettevo, ad esempio, su come a soli 30 km di distanza, Ascoli ma soprattutto nella cittadina rivierasca di San Benedetto del Tronto, il neo Direttore Generale, Dott. Antonello Maraldo, abbia già potenziato i servizi di emergenza e urgenza in vista dell’aumento stagionale dei flussi turistici.
Da noi, invece, dopo periodi di immobilismo e dopo continue sollecitazioni che ormai tutti conoscono da parte dello scrivente, l’unico segnale è stato l’incremento del personale infermieristico presso il Pronto Soccorso di Giulianova, mentre i tanto decantati medici per il 118 (a partita iva. Ricordiamo che ne abbiamo uno da maggio 2024 a Sant’Omero e non ancora oggi né sappiamo la funzione ed il costo) e per i vari pronto soccorso, saranno in grado di tenere botta ai numerosi turisti che si spera possano invadere la costa teramana?
In attesa del tanto atteso incontro richiesto dalla UGL, che mi auguro che avverrà entro breve tempo rivolgo a tutti un augurio sincero: buona salute, ma non fatta di tagli.
Il segretario Ugl salute Abruzzo, Stefano Matteucci