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Teramo

Giulianova, Torrione di Porta Napoli: un altro pezzo di storia rischia di crollare

Giulianova. “Anche il Torrione di “Porta Napoli” (detto, in realtà “Il Bianco”), rischia, come il Belvedere del santuario della Madonna dello Splendore, di crollare”.

A sottolinearlo, in una nota, corredata anche da un video pubblicato sui social, è il consigliere comunale Daniele Di Massimantonio, capogruppo di Nos Noi Coltura Politica.

“Prima o poi, questo avverrà, se non si interviene con un piano di riqualificazione. Piano a cui stava lavorando l’ex assessore Giampiero Di Candido, il quale, come è noto, non è stato confermato all’interno dell’attuale Giunta. Chi lo sostituisce, probabilmente non è a conoscenza dello stato di abbandono in cui versa l’importante evidenza storico-artistica. Oppure, al pari dell’assessore al Bilancio, non è a conoscenza del fatto che il Torrione sia stato acquistato dal Comune in data 19 ottobre 2009.

A tal proposito, riteniamo gravissimo il fatto che un assessore al Bilancio, ex assessore alla Cultura, ignori il patrimonio immobiliare di proprietà dell’ente pubblico territoriale che lui stesso amministra. Lo ha dimostrato durante l’ultimo Consiglio comunale, nel quale, dinanzi alla richiesta di riqualificazione del detto Torrione, ha risposto: “Mi risulta che il Torrione Porta Napoli non appartenga al comune di Giulianova, bensì a un privato”.

In un comune normale, l’assessore Giorgini avrebbe fatto meglio a rassegnare le proprie dimissioni. Soprattutto perché questa figuraccia si somma alla vicenda del ricorso vittorioso al TAR da parte dell’opposizione. Vicenda che, in qualità di assessore al Bilancio, lo riguarda a fondo”.

 

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